
Pane raffermo, cipolla rossa, basilico. Il tutto condito con olio d'oliva, aceto e sale. La ricetta della panzanella è semplicissima, tant’è che è nata proprio come spuntino spezzafame dei contadini toscani di una volta, che in piena estate erano soliti prepararla con quello che avevano a disposizione nei campi in cui lavoravano. Il nome deriva infatti da "pane" e "zanella", vale a dire la zuppiera, ma puoi sentirla chiamare in svariati modi (pansanella, panmolle o panmòllo o ancora pane'nzuppo) a seconda della regione in cui viene preparata. Quello che è certo è che un piatto molto saporito, che si prepara in poco tempo e con ingredienti facilmente reperibili.
L'aspetto più intrigante di questa ricetta è che ti permette di non buttare via il pane una volta che non è più fresco. Tornerà ad essere piacevole al palato dopo essere stato in ammollo nell'acqua fredda e insaporito con il condimento a base di olio, aceto, e sale previsto dalla ricetta originale.
Spezzetta 400 grammi di pane toscano leggermente raffermo e mettilo in una capiente ciotola con dell’acqua fredda. Lascialo ammorbidire per almeno 5 minuti, sgocciolalo e strizzalo con le mani, in modo da eliminare l'acqua in eccesso.
Prendi poi una pirofila, strofinala con uno spicchio di aglio a cui avrai tolto la pelle e mettici il pane raffermo. Aggiungi qualche goccia di aceto rosso, un pizzico di peperoncino in polvere, un pizzico di sale e un filo di olio extravergine di oliva. Metti poi tutto in frigorifero.
A parte inizia a spellare una cipolla rossa, lavala e tagliala a metà e poi a dadini. Lava le foglie di un mazzetto di basilico, asciugale bene, spezzettale e aggiungile al pane insieme alla cipolla.
Taglia poi a piccoli spicchi 5 pomodori da insalata maturi, condiscili con 6 cucchiai di olio extravergine di oliva, 2 cucchiai di aceto rosso, sale e peperoncino. Mescola il composto e versalo sul pane; copri con la pellicola trasparente e lascia in frigo per 5 ore. Infine, decorate la tua panzanella con qualche foglia di basilico e altri spicchi di pomodoro.