La scuola che rispetta gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030: è la bilingue ecosostenibile di Formigine

Legno a soffitto, ceramica effetto legno a pavimento, mosaici e grandi lastre in gres verticali. Bella, ma anche ecosostenibile. Nella nuova Toddlers bilingual primary school di Formigine non mancano sorgenti luminose naturali, pannelli fotovoltaici e un sistema per il recupero delle acque piovane. Un progetto all’avanguardia che coniuga sostenibilità, cultura e legame con il territorio.
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Gaia Cortese 3 Gennaio 2021

Pannelli fotovoltaici, sorgenti luminose naturali, recupero delle acque piovane. A Formigine, in provincia di Modena, sono terminati da pochi giorni i lavori per la nuova Toddlers bilingual primary school, una struttura ecosostenibile realizzata nel pieno rispetto degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

La scuola accoglierà bambini in spazi ideati per favorire l'apprendimento in italiano e in inglese. La didattica che qui sarà insegnata prende il nome di Cooperative Learning o Didattica 3.0, un nuovo metodo di insegnamento approvato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, la cui caratteristica distintiva è la cooperazione tra gli studenti. L’insegnante, infatti, avrà un ruolo di gestore delle attività organizzate in “ambienti di apprendimento” dove i bambini condivideranno un clima positivo di forte interazione.

La sfida della sostenibilità è il fulcro di un impegno collettivo per il futuro.

Maria Costi, Sindaco di Formigine

A rendere possibile la realizzazione della scuola sono state due importanti realtà del territorio:  SITI B&T Group, che si è occupata delle attività didattiche e dell’allestimento del laboratorio scientifico, e Florim Ceramiche, che oltre a sostenere le attività didattiche, ha dato il suo contributo all’architettura dell’edificio.

"Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di supportare il progetto perché in grado di coniugare i concetti di bellezza, sostenibilità, innovazione, formazione dei giovani e il legame con il territorio – ha commentato Claudio Lucchese, presidente di Florim -. Una buona istruzione è fondamentale, non solo per un aumento delle competenze dei bambini, ma anche per lo sviluppo della personalità, dei valori e del senso civico”.

E ha aggiunto: “È importante stimolare una crescente attenzione al tema della scuola anche da parte delle aziende. L'idea è coltivare, fin dai primi anni, il rispetto dell'essere umano e delle sue potenzialità investendo nella didattica innovativa e nelle strutture che preparano le risorse del futuro".

"Si tratta di un progetto all’avanguardia – ha poi sottolineato il sindaco di Formigine Maria Costi –, sia per la modalità con la quale sono stati coinvolti i partner aziendali, sia per le innovazioni tecnologiche applicate. È dunque un progetto conforme agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, secondo i quali la sfida della sostenibilità è il fulcro dell’impegno collettivo per il presente e per il prossimo futuro".