L’Australia ha affrontato l’inverno più caldo di sempre: temperature di oltre 1.5°C sopra le media stagionali

L’inverno 2023 è stato il più caldo mai registrato a partire dal 1910, primo anno di rilevazioni: troppi giorni soleggiati e aridità a causa di cambiamenti climatici e alta pressione. A partire dal 2012, ogni singolo inverno si è rivelato più caldo della media registrata tra il 1961 e il 1990.
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Martina Alfieri 5 Settembre 2023

Mentre nel nostro emisfero l’estate sta per giungere al termine, in Australia si è appena concluso l’inverno. L’inverno più caldo di sempre. O, almeno, il più caldo mai registrato a partire dal 1910, anno a cui risalgono le prime rilevazioni ufficiali. Secondo il Bureau of Meteorology, le temperature medie giornaliere hanno superato di 1.53°C le temperature medie registrate negli ultimi decenni, battendo anche il record del 1996 (+1.46°C rispetto alla media storica).

Da giugno ad agosto, l’Australia ha visto insolitamente molti giorni di sole, e scarse piogge. Nel giorno più caldo, è stata toccata una temperatura massima di 1.85°C maggiore rispetto alla media: al secondo posto rispetto al primato assoluto raggiunto dal picco stabilito nell’inverno 2017 (+1.7°C).

Si tratta ormai di una vera e propria tendenza. A causa del riscaldamento globale, a partire dal 2012 ogni inverno è stato più caldo della media trentennale registrata tra il 1961 e il 1990, e la situazione non sembra destinata a migliorare. Gli abitanti del Queensland, della Tasmania e del Nuovo Galles sono stati quelli che hanno potuto godere del maggior numero di giornate miti: a Sydney il termometro è arrivato a toccare i 25°C.

"Le condizioni di caldo fuori stagione in Australia sono il risultato sia dei fattori naturali del nostro clima sia del continuo riscaldamento globale”, spiega il professore Andrew King, dell’Università di Melbourne. “Dall'inizio di luglio hanno dominato condizioni più calde e secche, a causa di un sistema di alta pressione”.

Un mix di fattori, che includono anche la crisi climatica: “Il cambiamento climatico è quindi un fattore che incide? Sì. Le aree terrestri dell'Australia si sono già riscaldate di 1,4℃ dall'epoca preindustriale. Questo è il risultato del consumo di combustibili fossili da parte dell'uomo e del rilascio di gas a effetto serra”, conclude il climatologo.

Come ben ricordiamo, il mite inverno australiano è andato di pari passo con una un’estate spesso torrida nell’emisfero boreale: luglio 2023 è stato il mese più caldo in assoluto in termini di temperatura media globale. Anche in Italia, nonostante stiamo per andare incontro a un calo temporaneo delle temperature, abbiamo dovuto affrontare per diverse settimane il caldo estremo, minaccia per la salute di persone e animali.