Lo amavano già i Sumeri nel 1600 a.c. e lo gustavano in diverse ricette sia gli ateniesi che i romani. Meno amato nel medioevo, il tartufo torna in auge nel Rinascimento e inizia ad essere considerato una pietanza particolarmente pregiata e apprezzata. E mentre tra il XIV ed il XV secolo il tartufo bianco comincia ad affermarsi in Italia, in Francia è il tartufo nero a conquistare i palati dell'alta nobiltà francese.
Secolo dopo secolo, il Tuber magnatum Pico, (o meglio conosciuto come il Tartufo bianco d’Alba), orgoglio della tradizione culinaria italiana, patrimonio dell’Umanità dell'Unesco, arriva sulle nostre tavole e viene presentato nelle terre tra Langhe, Roero e Monferrato, il distretto gastronomico più importante d’Italia. Nei mesi di ottobre e novembre ecco 10 imperdibili appuntamenti (di cui tre nazionali e cinque regionali) per conoscere meglio questo tubero e per godere dei colori autunnali che offre la natura di questo territorio in autunno.