Le famiglie italiane sprecano cibo per più di 5mila euro all’anno

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
E’ tantissimo il cibo che finisce in pattumiera senza essere consumato: per le famiglie italiane lo spreco alimentare è pari quasi al 60% dei prodotti acquistati. Fotografa questa situazione una ricerca europea Samsung, che prova anche a dare qualche consiglio sulla conservazione degli alimenti.
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Valentina Rorato 6 Gennaio 2021

Quante volte hai dovuto buttare prodotti scaduti? Finiscono nel fondo dei ripiani del frigorifero e te ne dimentichi. I lockdown hanno modificato molte abitudini e stili di vita, tra cui quelle relative alla spesa. È ormai prassi per molti consumatori ridurre le visite al supermercato a favore di un maxi rifornimento settimanale. Questo rifornimento, però, deve essere organizzato bene perché il rischio che quello di sprecare molto cibo e, di conseguenza, molti soldi.

Una recente ricerca europea firmata Samsung, condotta su 20.000 persone in 11 Paesi, ha dimostrato che la Svizzera è il paese con il più elevato tasso di spreco alimentare, seguita da Norvegia, Italia e Francia. Noi italiani tendiamo a buttare circa il 59 percento del cibo acquistato. È un dato enorme perché significa che più della metà degli alimenti presenti nella tua spesa finiscono in pattumiera. Quali sono le conseguenze? Sicuramente questo atteggiamento ha un impatto gravissimo in termini sostenibilità, ma anche sull’economica della famiglia. Sono più di 5mila euro, i soldi letteralmente buttati all’anno.

Quali sono i cibi che si sprecano maggiormente? In cima alla lista, c’è la fruttapere (59%), mele (71%) e arance (68%). Seguono i piatti pronti (70%), la verdura fresca (70%) e le salse e i condimenti (67%).

Come si può superare il problema? Il 74% degli italiani intervistati ritiene che un sistema di organizzazione degli alimenti migliore li aiuterebbe a ridurre gli sprechi. Il 75% invece si sente in colpa per la mole di rifiuti prodotti e, durante il lockdown, circa il 61% è diventato più consapevole degli sprechi alimentari.

Il 30% delle persone, però, ha ammesso di non controllare le date di scadenza, e il 26% si dimentica quello che ha nel proprio frigorifero e il motivo è semplice: è talmente stipato di prodotti che non riesce a tenere tutto sotto controllo.

I consigli di Samsung per organizzare il frigorifero e ridurre gli sprechi

  • Personalizza il frigorifero in base alle tue esigenze, ciò vuol dire alzare o abbassare i ripieni e fare attenzione a come si organizza la spesa.
  • Frutti e verdure non sono tutti uguali: alcuni tipi, come l’avocado, le pesche e il melone, dovrebbero essere tenuti fuori dal frigorifero fino al completamento della maturazione, ma riposti all’interno una volta maturi per evitare sprechi.
  • Per mantenere una temperatura uniforme all’interno del frigorifero, è fondamentale scegliere quelli che offrono la tecnologia No Frost. Non solo il cibo rimarrà più fresco più a lungo, ma si eviterà anche la formazione di ghiaccio, risparmiando il fastidio dello scongelamento e mantenendo il frigorifero frost-free.
  • E' importante la temperatura, ma anche l’umidità: quindi è cerca di utilizzare i cassetti che permettono di regolare le impostazioni a seconda dell’alimento che contengono.
  • È consigliabile conservare sempre la carne cruda, il pollame e il pesce sul ripiano inferiore del frigorifero e tenerli incartati. In questo modo si eviterà che gli odori degli alimenti si diffondano e che i liquidi gocciolino, creando il rischio di contaminazione crociata e causando ulteriori sprechi.

Fonte| Samsung