Le proprietà dei datteri: conosci tutti i benefici di questo dolcissimo frutto?

Ricchi di ferro, vitamine e sali minerali (soprattutto di potassio), i datteri sono dei frutti dalle molteplici virtù, oltre ad essere prelibati. Ma fai attenzione a non esagerare con il loro consumo, soprattutto se segui un regime alimentare ipocalorico e se soffri di glicemia alta.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 28 Dicembre 2023
* ultima modifica il 25/03/2024

I datteri, parola che deriva dal greco daktulos, che significa "dita",  sono il frutto della palma da datteri Phoenix Dactilifera, appartenete alla famiglia delle Arecaceae. La palma da datteri comincia a dare i suoi frutti dopo il terzo anno. Una volta raggiunti i 30 anni di vita, può arrivare a produrre fino a 50 chili di datteri a stagione. É un albero molto longevo, infatti può arrivare a 300 anni di vita.

Questi frutti sono famosi per il sapore zuccherino e una polpa molto carnosa. Sono disponibili in diverse varietà e vengono venduti sia freschi sia essiccati. Possono essere consumati al volo o usati come condimento per piatti dolci e salati, ma possono anche essere incorporati nelle insalate e frullati nelle salse. I datteri freschi hanno un alto contenuto di zucchero, che aumenta man mano che il frutto viene essiccato; quindi, i datteri freschi differiscono sia nel gusto che nella consistenza da quelli zuccherati, essiccati. Alcune varietà, come Medjool, sono più costose di altre perché il loro raccolto richiede più manodopera.

Infine, sono un prodotto estremamente nutriente e ricchi di proprietà benefiche per la salute, se consumati con moderazione. Sono una ricca fonte di composti vegetali protettivi che hanno proprietà antiossidanti, inoltre sono un’eccellente fonte di potassio e sali minerali.

Proprietà e benefici dei datteri

I datteri sono molto zuccherini, ma contengono pochi grassi e la scarsa presenza di proteine li rende adatti a chi segue una dieta ipoproteica. Rappresentano un'ottima fonte di potassio e in generale sono molto ricchi di sali minerali. Tant'è che sono considerati un rimineralizzante naturale e non a caso, grazie all'elevato contenuto energetico, sono consigliati in caso di affaticamento e debilitazione fisica.

Ma non è finita qui. Le fibre dei datteri aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo. I tannini, presenti in grandi quantità, hanno invece proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. E poi non è trascurabile il contenuto di vitamine. La vitamina A aiuta a proteggere la vista e la pelle mentre le vitamine B svolgono un ruolo importante nel metabolismo degli acidi grassi e degli amminoacidi. I datteri sono inoltre considerati un lassativo naturale e sono pertanto utili a combattere la stitichezza.

Come consumare i datteri

I datteri si possono consumare freschi. Detto questo ci sono tanti altri modi per gustarli, dagli antipasti salati ai dessert dolci. Prima di qualsiasi tipo di preparazione, però, è necessario eliminare i noccioli. Basta tagliare il dattero nel senso della lunghezza e il nocciolo verrà fuori facilmente. Si possono poi glassare con del cioccolato o si possono farcire con del formaggio, per un antipasto esotico. Sono ottimi per dare sapore ai prodotti da forno, soprattutto pane e biscotti. I datteri secchi possono anche essere consumati come spuntino, oppure puoi tagliati e aggiunti nelle insalate o allo yogurt. Puoi metterli nel frullato, ma prima devono essere fatti rivenire in acqua calda per 10 minuti per ricostituirsi.

Quanti mangiarne al giorno?

I datteri sono molto calorici e di conseguenza vanno consumati con moderazione. La porzione da non superare è di 40 grammi, ovvero 2-3 datteri, da consumare preferibilmente a colazione o come spuntino della mattina.

Quando non mangiare i datteri

Se segui una dieta ipocalorica, il consumo di datteri è sconsigliato. Ti conviene starne lontano anche se soffri di diabete: i datteri sono infatti uno degli alimenti con l'indice glicemico più alto. Inoltre, sono un prodotto che tende a scatenare abbastanza facilmente allergia. La più frequente è la sindrome allergica orale, che si verifica quando gli allergeni presenti nella frutta come i datteri producono reazioni simili agli allergeni dei pollini. Le persone con sindrome allergica orale raramente sviluppano sintomi gravi come l’anafilassi, a differenza di altre allergie alimentari. I sintomi più frequenti sono gola irritata, bocca pruriginosa, labbra. Lingua e gola gonfia.

(Scritto da Federico Turrisi il 24 novembre 2019;
modificato da Valentina Rorato il 28 dicembre 2023)

Fonte | Humanitas

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.