
Un alimenti tipico della stagione primaverile e di quella estiva. Non ci penserai mai, ma tu non mangi solo i frutti di una pianta: anche i fiori possono essere cucinati e, in particolare, quelli di zucca e di zucchine. Le differenze? Davvero poche. Entrambi compaiono prima che sia spuntato l'ortaggio ma i primi sono leggermente più grandi e hanno una forma più tondeggiante. Non noterai variazioni, invece, per quanto riguarda il gusto, a meno che tu non sia un palato più che fine. Sarai poi abituati a mangiarli cotti, magari fritti in pastella, e invece devi sapere che sono buoni anche crudi ed è anzi meglio consumarli in questo modo, per mantenere intatte le loro proprietà. Vediamo quali sono:
I fiori di zucca sono proprio quello che sembra, le inflorescenze della pianta della zucca che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, così come il cocomero e il cetriolo, solo per citare alcuni dei suoi parenti più famosi. Di solito si utilizzano quelli che provengono dalla moschata, o zucca violina, e della maxima. Se invece utilizzi quelli di zucchina, probabilmente deriveranno dalla Cucurbita pepo.
Li troverai facilmente al mercato o al supermercato, ma tieni presente che possono essere coltivati facilmente nell'orto o nel giardino. Se quindi hai la fortuna di possederne uno o conosci qualcuno che si è attrezzato, ti consiglio di optare per quei fiori: sarai sicuro che non siano stati utilizzati pesticidi e altri prodotti chimici per aumentare la produzione.
Innanzitutto, l'acqua. Sono costituiti al 94% da liquidi e hanno quindi pochissime calorie, circa 18 ogni 100 grammi. Di norma si pensa che le loro proprietà siano finite qui e che abbiano tutto da invidiare a zucche e zucchine. Ma non è così. Innanzitutto favoriscono la diuresi e contrastano la stipsi, ad esempio quella che ti colpisce quando vai in vacanza. E poi contengono una buona percentuale di calcio, che è ottimo per rafforzare le ossa e i denti.
E anche se non lo immagineresti mai, sono ricchissimi di vitamine. In particolare la A, la C e alcune del gruppo B, compresa la B9, cioè l'importantissimo acido folico. Proteggono quindi la vista e favoriscono la salute delle ossa. Sono infatti un alimento molto utile se soffri di osteoporosi o di carenze vitaminiche. Infine, sono fonti di sostanze dalle potenzialità antitumorali.
Non ci sono vere e proprie controindicazioni ai fiori di zucca. Anzi, ti dirò di più, proprio grazie al loro elevato contenuto di acqua e alle poche calorie sono un alimento consigliato anche a bambini e anziani. Al momento non esistono studi che provino interazione con farmaci o che li sconsiglino a chi soffre di problemi di salute specifici. Il consiglio quindi è solo quello di fare attenzione a eventuali reazioni allergiche e, nel caso, smettere subito di mangiarli.
Sono fiori e quindi devono essere consumati freschissimi, perché deperiscono facilmente. Se li coltivi in casa tua, ti risulterà piuttosto semplice: dovrai solo raccoglierli poco prima di cucinarli. Se invece devi affidarti ai banchi del marcato o del supermercato, dovrai far caso al colore del polline: scegli quelli che presentano un giallo intenso e che non abbia ancora acquistato sfumature marroni o nerognole. Nel secondo caso, infatti, significa che ormai sono troppo vecchi per poter essere utilizzati.
Quando poi arriva il momento di pulirli, elimina il gambo e applica un taglio verticale per poter eliminare più facilmente il pistillo. A questo, risciacquali con delicatezza sotto l'acqua fresca, per non rischiare di rovinare i petali.
Buoni sia crudi che cotti, c'è veramente l'imbarazzo della scelta su come mangiare i fiori di zucca. In un'insalata mista, accompagnati da verdura di stagione, potrei sicuramente fare il pieno di vitamine e sali minerali. Anche se probabilmente i tuoi preferiti saranno quelli fritti in pastella. Ma li puoi usare anche per condire la pasta oppure per un risotto estivo.