Le proprietà del ginseng rosso, la famosa radice coreana

Il ginseng rosso è un ginseng coreano che differisce da quello bianco perché le radici devono maturare più a lungo ed essere esposte a un trattamento termico che le fa diventare rossastre. Ha proprietà bioattive più forti, ma gli effetti collaterali e le eventuali controindicazioni sono sempre gli stessi.
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Valentina Rorato 8 Maggio 2021
* ultima modifica il 08/05/2021

Se hai bisogno di una sferzata di energia, il ginseng rosso potrebbe esserti d’aiuto. Lo trovi sotto forma di integratore in molti prodotti da banco. È importante però distinguere tra ginseng bianco e rosso e conoscere anche gli eventuali effetti collaterali.

Che cos’è

Il ginseng è una radice nodosa con germogli filamentosi. È definito "adattogeno", perché è una sostanza che dovrebbe aiutare il corpo a far fronte meglio allo stress mentale o fisico, stimolando anche le difese immunitarie.

Il Ginseng Panax L. è una famiglia che raggruppa ben 11 specie di piante perenni a crescita lenta con le radici carnose, appartenente alla specie Araliaceae, comunemente note come ginseng.

Si sviluppa nell'emisfero settentrionale in Asia orientale (principalmente Corea, Cina del Nord e Siberia orientale) ed in Nord America, dove i climi sono più freddi. La specie vietnamita del Panax è quello più comunemente diffusa.

Questo prodotto è caratterizzato dalla presenza dei ginsenosidi, ma esiste un’eccezione. La specie siberiana (Eleuterococcus senticosus) possiede una radice ramificata invece che carnosa e, anziché contenere ginsenosidi, contiene eleutherosidi.

Ginseng rosso vs ginseng bianco

Che differenza c’è tra il ginseng rosso e quello bianco? Contengono entrambi ginsenosidi e non provengono da piante diverse, ma dalla stessa, le cui radici sono state conservate solo in modi diversi. Le radici di ginseng che maturano per almeno sei anni possono essere trasformate in ginseng rosso.  Le radici dunque vengono raccolte bianche, poi vengono pulite ed esposte a un  flusso di aria calda a una temperatura compresa tra 120 e 130 ° C. E proprio grazie a questo procedimento diventano rossastre e la loro superficie diventa soda e vitrea. A causa di questo trattamento termico, però, si perdono anche alcuni enzimi.

Il ginseng bianco, invece, viene essiccato subito dopo la raccolta e poi offerto come radice secca o in polvere. Nel caso delle merci importate dall'Asia, la lavorazione del ginseng bianco di solito inizia già nel terzo o quarto anno di crescita, il che ha un impatto sulla qualità e sull'efficacia dei prodotti. Inoltre, in molti di questi paesi, il ginseng bianco viene anche sbucciato, rimuovendo lo strato esterno che è ricco di agenti attivi.

I principi attivi

Le proprietà benefiche del ginseng si devono ai suoi principi attivi, che sono davvero numerosi:

  • Ginsenosidi (detti anche panaxosidi, ovvero saponine triterpeniche)
  • Olio essenziale ricco in sesquiterpeni;
  • Polisaccaridi;
  • Fitosteroli;
  • Vitamine del gruppo B;
  • Polieni;
  • Alcoli sesquiterpenici

Le proprietà e i benefici

Il ginseng rosso, proprio come tutto il ginseng, è usato principalmente come integratore, per sfruttare nel migliore dei modi tutti i benefici dei principi attivi elencati sopra. A differenza di quello bianco, grazie al trattamento termico, ha alcune proprietà bioattive uniche.

È stato usato per secoli nella medicina tradizionale cinese per migliorare la salute generale, soprattutto per combattere lo stress, abbassare lo zucchero nel sangue, nonché per trattare la disfunzione erettile maschile e molte altre condizioni. Il ginseng coreano è noto per la sua capacità di aiutare a regolare l'umore, rafforzare il sistema immunitario e migliorare la cognizione. Pare che possa essere di supporto anche per controllare i sintomi della menopausa.

Le controindicazioni

Il ginseng può avere diverse controindicazioni ed effetti collaterali. Per esempio potrebbe favorire l’insonnia, il mal di testa, la nausea, creare una certa agitazione. Sebbene sia generalmente considerato sicuro, soprattutto se assunto per brevi periodi di tempo, possono verificarsi reazioni gravi. È importante interrompere l'assunzione del supplemento e consultare immediatamente un medico se si verifica un battito cardiaco irregolare e accelerato o una reazione allergica (eruzione cutanea, prurito o gonfiore intorno al viso, labbra, lingua e gola mentre si diffonde alla parte superiore del corpo, vertigini o problemi respiratori)

Inoltre, è importante non esagerare con le dosi e fare attenzioni ai farmaci che si stanno già assumendo. Per esempio gli ipoglicemizzanti orali, l’insulina e altre erbe o integratori che abbassano lo zucchero nel sangue non devono essere assunti con il ginseng coreano. Inoltre, non deve essere assunto se sei incinta.

Fonte | Materdomini

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