
Il melone giallo, meglio conosciuto come “gialletto”, è un frutto invernale che in Italia si coltiva principalmente nel Sud. È molto dolce, ha un gusto delicato e la sua principale caratteristica è la lunga conservazione: può durare mesi in cantina e di conseguenza può essere gustato per gran parte dell’inverno. Lo hai mai assaggiato?
Il melone giallo è un melone invernale, che prende il suo nome dal colore della sua buccia. Ha dimensioni abbastanza voluminose (il peso arriva facilmente ai 4 kg) ed è caratterizzato da una "pelle" grinzosa, di un giallo vibrante; le estremità sono allungate, mentre polpa è molto chiara, bianca con impercettibili venature gialle. Oggi è prodotto principalmente in Puglia e in Sicilia, ma l’origine di questo frutto è abbastanza sconosciuta. Si ritiene che venga dall’Africa, ma molti esperti sostengono che sia asiatico. È arrivato, però, in Italia ai tempi dell’Impero Romano, grazie agli Egizi: l’Imperatore Diocleziano emise anche un editto per tassare i frutti di questa varietà dal peso superiore ai 200 grammi. Il primo autore a menzionarlo nei suoi scritti fu Plinio Il Vecchio, il quale diceva che il melone piaceva moltissimo all’imperatore Tiberio.
È un melone tardivo e, soprattutto, si conserva molto a lungo. Viene infatti raccolto alle porte dell’autunno, ma può resistere fino alla fine di dicembre. In alcune zone d’Italia si porta in tavola durante le feste e per questo viene chiamato anche melone di Natale.
Ecco i valori nutrizionali per 100 grammi di melone invernale
Il melone giallo, come tutti i meloni, contiene principalmente acqua e di conseguenza può essere considerato un frutto light. È rinfrescante, diuretico e dissetante. Inoltre, è ricco di sali mineali, potassio, fosforo e calcio, e di vitamina C. Per il suo contenuto di acqua, può essere un alleato dell’intestino, soprattutto se soffri di stipsi, ed è un amico per contrastare le infezioni alle vie urinarie.
Le controindicazioni del melone giallo sono quelle di tutti i meloni, invernali ed estivi. Lo devi evitare se sei allergico o se sai di essere allergico a un frutto o una verdura della stessa famiglia. È noto per avere un indice glicemico alto e di conseguenza è sconsigliato ai diabetici o alle persone con prediabete, soprattutto se lo consumi abbinato al pane.
Il melone giallo in cucina è apprezzato come frutto fresco, per chiudere i pasti, per gli antipasti a base di salumi, ma anche per delle gustose merende. Si può tagliare a cubetti e mettere in congelatore, per fare dei sorbetti. E’ ottimo anche per produrre dei succhi, dei frullati o delle macedonie miste.
Si può conservare intero in un luogo fresco e asciutto, come alcune cantine, anche per diversi mesi. è importante che si trovi lontano da fonti di calore che velocizzato la maturazione del frutto. Quando viene tagliato, però, deve poi essere messo in frigorifero e va mangiato entro 2-3 giorni.
Fonte | Crea