Le proprietà della senape, la prima spezia menzionata nella Bibbia

Spesso con senape si identifica una salsa color oro piccante. In realtà è una pianta che produce dei semi che possono essere usati in molti modi diversi. Ha un sapore estremamente ricco e ottime proprietà nutrizionali. Inoltre, si tratta di un prodotto antico di cui si può leggere nella Bibbia ed è stato molto usato anche dai Romani.
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Valentina Rorato 5 Agosto 2021
* ultima modifica il 29/07/2022

La senape è un pianta che produce dei semi molto interessanti, sia in cucina sia nella medicina alternativa. Intorno all'anno 530 aC, Pitagora sosteneva che fossero eccellenti antidoti per i morsi di scorpione. Oggi la senape macinata conferisce alle ricette un pizzico di piccante con il suo calore straordinariamente acuto, condiviso solo con rafano e wasabi. Ma conosci le sue proprietà nutrizionali?

La pianta

Esistono circa 40 specie di piante di senape, ma solo quattro di loro sono usate per fare la senape, il famoso condimento. Tutte le parti di questo arbusto sono commestibili, oltre ai semi, le foglie e i fiori. Fa parte della famiglia di cavoli e rape ed è una pianta annuale. La Brassica nigra, che è la senape più comune, è originaria del Nord Africa e di alcune zone dell'Europa e dell'Asia.

I semi vengono rimossi dai loro tegumenti e sono molto piccoli, assomigliano a delle palline. Possono essere macinati e ridotti in polvere o usati interi, spesso aggiunti all'olio caldo per esaltarne il sapore. Con la senape si prepara anche il condimento, chiamato anche mostarda o moutarde in francese. Il suo nome si crede derivi da una contrazione del latino mustum ardens che significa "mosto ardente”. È un evidente richiamo al calore speziato dei semi di senape e all'antica pratica di mescolare i semi macinati con il mosto, il succo fresco e non fermentato dell'uva da vino.

I semi di senape nera sono stati menzionati anche nella Bibbia. È, infatti, una delle prime spezie registrate, che appare nei manoscritti sanscriti intorno al 3000 aC. ed è stata una delle prime colture in Egitto, in India e in Cina. La storia della senape, però, come condimento risale a migliaia di anni fa, ai primi romani, che macinavano i semi di senape e li mescolavano con il vino per creare una pasta, che probabilmente non era molto diversa dalla senape preparata che conosciamo oggi.

I tipi di senape

I tipi di senape maggiormente usati sono quattro, anche se quelli più famosi in realtà sono tre:

  • Senape gialla: è la varietà che si trova più comune nelle cucine americane. Ha un sapore morbido e rotondo senza la piccantezza pungente delle senape orientali calde.
  • Senape bruna: possiede un forte sapore ed è piccante. Per darti un’idea è leggermente più mite del peperoncino tritato.
  • Senape nera: è una qualità indiana, poco conosciuta. Sembrano simili ai semi di senape bruna, ma sono più grandi e possiedono un sapore terroso, molto meno amaro.
  • Senape gialla: può essere delicata o intensa e i semi di questa qualità sono quelli che ti servono per creare la senape, intesa come salsa.

I valori nutrizionali

Questi sono i valori nutrizionali per 100 grami di semi di senape macinati

  • Acqua 5.27 grammi
  • Calorie 508 kcal
  • Proteine 26.1 grammi
  • Lipidi 36.2 grammi
  • Carboidrati 28.1 grammi
  • Fibra 12.2 grammi
  • Calcio 266 mg
  • Ferro 9.21 mg
  • Magnesio 370 mg
  • Fosforo 828 mg
  • Potassio 738 mg
  • Sodio 13 mg
  • Zinco 6.08 mg
  • Manganese 2.45 mg
  • Selenio 208 µg
  • Vitamina C 7.1 mg
  • Folati 162 µg
  • Vitamina A 2 µg
  • Beta carotene 18 µg
  • Vitamina E 5.07 mg
  • Vitamina K 5.4 µg
  • Luteina + zeaxantina  568   µg

Le proprietà e i benefici

I semi di senape sono famosi per avere ottime proprietà e benefici. Contengono, prima di tutto, abbondanti quantità di fitonutrienti, i glucosinolati, da cui derivano gli isotiocianati responsabili del loro sapore pungente e noti per le loro proprietà  antitumorali. Sono poi considerati come un'eccellente fonte di selenio e magnesio, nutrienti importanti per numerose funzioni dell'organismo.

Sono poi rfonti di acidi grassi omega-3 e manganese, nonché fosforo, rame e vitamina B1.  Se soffri di stitichezza, fanno per te, perché contengono fibre alimentari che migliorano la digestione, i movimenti intestinali e di conseguenza anche il metabolismo generale del corpo.

Le controindicazioni

La senape può essere controindicata a chi soffre di allergie alle Brassicaceae (broccoli, cavoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, rape, colza ecc.). È da evitare, naturalmente, se si è allergici proprio alla senape.

Gli usi in cucina

La senape è disponibile in quattro forme base: semi, polvere, olio e senape preparata, e ognuna può essere utilizzata in modi diverso. I semi, per esempio, si aggiungono spesso prima o dopo la cottura per speziare i piatti. L'olio estratto dai semi, se di alta qualità, può essere usato come alternativa aromatica all’olio di oliva.  La senape preparata è ampiamente utilizzata come condimento e si abbina particolarmente bene con salumi, piatti di carne e, naturalmente, hot dog.  È ottima anche con le insalate miste, le uova, le patate bollite e il salmone.

Fonte | Usda

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