
L’aglio orsino è una speciale qualità di aglio che si raccoglie nei boschi e produce dei bellissimi fiori bianchi in primavera. Attenzione non va confuso con l’aglio selvatico che si trova spesso nei prati. Quello orsino assomiglia un po' al mughetto. E' una pianta interessante, con numerose proprietà, tutte da scoprire.
L’aglio orsino, o Allium ursinum, è una pianta di aglio produttiva, che ama l’ombra dei boschi; è facile da coltivare anche in giardino e può essere utilizzato in cucina e in medicina. Produce fiori bianchi, che ricordano il mughetto, e ha bulbi, petali e foglie commestibili. Le foglie si gustano meglio prima che le piante fioriscano.
È tappezzante, dunque se hai deciso di usarla come decorazioni delle zone in ombra del tuo giardino, fai però attenzione, perché tende a diffondersi in modo aggressivo e a soffocare le altre. Le foglie hanno un delicato sapore di aglio che può essere gustato crudo. Una volta cotte, assumono un gusto più simile alla cipolla. I bulbi, dopo essere stati raccolti raccolti, possono essere utilizzati come qualsiasi altro tipo di aglio.
Altra nota importante, l'odore pungente dell'aglio lo rende facile da identificare, ma fai attenzione se lo raccogli nei boschi: ci sono stati casi di persone che hanno scambiato piante velenose (come il mughetto, che tra l'altro è protetto e non deve essere raccolto) per aglio selvatico. Detto ciò, la cosa più saggia è acquistarlo nei mercati locali.
L'aglio selvatico è anche conosciuto come aglio orsino e aglio a foglia larga. Il suo nome scientifico è Allium Ursinum (letteralmente orso cipolla ) perché gli orsi bruni sembrano esserne ghiotti. La pianta è parente stretta dell'erba cipollina domestica, ed è indicativa di antichi boschi.
Quelli che puoi leggere sono i valori nutrizionali per 100 grammi dell’aglio tradizionale crudo, che sono sovrapponibili con l’aglio orsino, che dovrebbe contenere però dosi maggiori di vitamina C.
L’aglio orsino è noto per avere ottime proprietà salutari. È usato principalmente per stimolare la digestione, come agente antimicrobico, come alimento disintossicante e per trattare i sintomi delle malattie respiratorie, come il raffreddore e l'influenza, grazie alla presenza del principio attivo allicina, vitamine A e C, calcio, ferro, fosforo, sodio e rame. Pare che, aggiunto a una dieta equilibrata, sia utile anche per contribuire a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue e a regolare la pressione sanguigna. é infatti, proprio come tutto l'aglio, un vasodilatatore.
Gli erboristici lo raccomandano come tonico dello stomaco e per condizioni che beneficiano di un migliore flusso della bile e di una maggiore minzione; può essere usato per alleviare i crampi e combattere l'obesità. Come erba curativa, può essere bevuto in infusione come tè, preso come olio macerato (ad esempio nell'olio d'oliva) o mangiato crudo in insalate e panini.
La principale controindicazione dell’aglio orsino è l’allergia. Se dunque sei sensibile alle piante di questa famiglia (aglio e cipolla) non consumarlo. Inoltre, può causare alitosi e, se assunto in modo eccessivo, anche flatulenza e bruciore di stomaco. Non è poi consigliato a chi prende fluidificanti del sangue, perché può interferire con i farmaci. Per i suoi effetti anticoagulanti è sconsigliato anche in gravidanza.
L’aglio orsino è facile da usare in cucina. Le foglie hanno un colore vibrante quando vengono consumate crude, quindi tritarle finemente e usale in modo simile alle erbe aromatiche, come l’erba cipollina. Poi aggiungerlo anche al pesto o alla salsa verde.
La cottura delle foglie di aglio orsino addolcisce il sapore: basta sbollentare o appassire per 30-60 secondi come faresti con gli spinaci. Ricordati inoltre che, con il calore, si restringe molto, quindi assicurati di averne parecchio a portata di mano. Poiché il sapore dell’ aglio a volte può essere opprimente o non piace a tutti, mescola le foglie con gli spinaci per ottenere un gusto più equilibrato. Se non lo mangi subito, tuffalo in acqua ghiacciata per mantenere il suo vivace colore verde. Con cosa si abbina bene? Puoi aromatizzare il burro, ma è ottimo anche nelle zuppe, nel risotto, magari abbinato alle spugnole, o nei piatti a base di carne, soprattutto il pollo e il maiale, e nella frittata.
L'aglio selvatico raccolto si conserva meglio in un luogo fresco e buio; l'ideale è un sacchetto di plastica nel cassetto dell'insalata del tuo frigorifero. Le foglie durano così 3-4 giorni, ma i fiori vengono utilizzati al meglio se mangiati subito.
Fonte| Crea