Le proprietà delle corniole, elisir di bellezza per la pelle

Piccole come ciliegie e ricche di vitamina C, le corniole sono un frutto di stagione poco conosciuto, ma che si possono usare in molte ricette. Inoltre, ore a fare bene alla salute, sono un elisir di bellezza per la pelle.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 25 Ottobre 2022
* ultima modifica il 26/04/2024

Le corniole sono il frutto di un arbusto, la corniola, originario dell’Europa continentale e diffuso anche in Italia. La pianta cresce bene fino ai 1.300 metri di altitudine e produce delle drupe di un colore rosso vibrante, che vengono raccolte tra settembre e ottobre e per dimensione e forma ricordano un po’ le olive. Si utilizzano soprattutto per preparare marmellate, dolci e liquori ma c’è chi le apprezza anche fresche. Ha un sapore abbastanza acido e forse per questo non è frutto particolarmente diffuso e conosciuto. Bisogna però riconoscergli delle buone caratteristiche nutrizionali.

Da un punto di vista storico, la pianta era molto apprezzata dai Greci, che ci costruivano archi, lance e frecce perché il legno di corniolo è incredibilmente resistente, elastico e con un’ottima capacità di galleggiare.

Cosa sono le corniole

Il frutto del corniolo è una drupa, ovvero un frutto carnoso e commestibile, di sapore acidulo, a forma di oliva o di ciliegia. Contiene un unico seme e solitamente è di colore rosso, anche se in alcuni casi potresti trovare delle corniole anche di colore giallo.

Proprietà e benefici

Le corniole sono piccole, ma ricchissime di sostanze nutritive che fanno davvero bene alla salute. Prima di tutto sono un’ottima fonte di vitamina C. Pare che ne siano più ricche degli agrumi. Inoltre, contengono diversi minerali tra cui sodio, calcio, manganese, potassio e ferro. Un tempo erano considerate il rimedio naturale più efficace per combattere la dissenteria (ovviamente i frutti devono essere consumati crudi).

Le proprietà che si associano alle corniole trovano radici in antichi rimedi fitoterapici. Si pensa siano degli antimicrobici naturali in grado di contrastare E. coli, Stafilococchi aureus e Pseudomonas aeruginosa. Oggi naturalmente sono stati sostiuiti dai farmaci. La presenza di antocianine (da cui deriva il colore rosso del frutto) e di acido ursolico negli estratti di corniole permette però di ridurre i livelli di glicemia, di aiutare la produzione di insulina e lavoro del pancreas. Le proprietà benefiche delle corniole non sono racchiuse solo nel frutto ma anche nella corteccia, che si utilizza per fare dei decotti che aiutano ad abbassare la febbre.

Le corniole sono famose anche per la cura della pelle. Ma come si utilizzano? Puoi comprare prodotti che ne contengono i principi attivi oppure puoi fare un decotto con la corteccia e applicarlo sul viso per prevenire i primi segni di invecchiamento. È ottimo anche lo scrub a base di succo di bacche, unito al miele per rimuovere la pelle morta.

Controindicazioni

Le controindicazioni sono ovviamente legate alle potenziali allergie, perché al momento non esistono interazioni note tra il consumo di corniole e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. Nel dubbio si consiglia di chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

Usi delle corniole

Le corniole in cucina si utilizzano soprattutto per produrre ottime marmellate che si possono abbinare a dolci, ma anche a piatti a base di carne (selvaggina) per esaltare la punta acida. In passato le bacche di corniolo venivano chiamate olive e, non a caso, venivano conservate in salamoia. Si preparavano le cosiddette "olive di corniolo". Si usano anche per preparare un’ottima gelatina e un delizioso liquore aromatico. Invece, dai mai frutti raccolti nel momento in cui cominciano ad arrossire è ricavabile un ottimo aceto.

Come si mangiano le corniole

Le corniole sono ricche di antiossidanti e hanno funzione astringente e purificante. Inoltre contengono una grande quantità di fruttosio e di vitamina C. Per questi motivi è consigliato mangiarle all'interno di una dieta, magari sotto forma di succhi o marmellate, ma anche vini o liquori. Il loro retrogusto è acidulo e in alcuni casi potresti mangiarle insieme o a dei formaggi o a della carne bollita.

Fonte | Physicochemical Fruit Characteristics of Cornelian Cherry (Cornus mas L.) Genotypes from Serbia pubblicato in HortScience

(Pubblicato il 25.10.2022 da Valentina Rorato

Modificato il 26.04.2024 da Mattia Giangaspero) 

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.