Prima la culla, poi il lettino con le sbarre. Intorno ai tre anni il primo lettino e qualche anno più tardi il letto dalle misure standard. Se ti ci soffermi un attimo, quando ci sono bambini in casa, il letto è probabilmente l’elemento di arredo che viene cambiato con più frequenza: ciò comporta indubbiamente una spesa dal punto di vista economico, ma anche un modus vivendi che fa a pugni con il principio di economia circolare.

D'altronde, il ridotto ciclo di vita è probabilmente il principale difetto dei prodotti destinati ai bambini. Le soluzioni per porre rimedio a questo inconveniente possono essere diverse: dall'affidarsi alla compravendita dell’usato garantito all’organizzare uno swap party tra amiche mamme, fino a scegliere di acquistare un letto evolutivo o montessoriano, in modo da ridurre gli sprechi e strizzare anche l’occhio a un modo di vivere (e arredare casa) più sostenibile.

Letto montessoriano

La principale caratteristica di un letto montessoriano sta nella sua altezza, perché di norma è alto quanto basta, per permettere a un bambino di almeno 18 mesi di salire e scendere in totale autonomia. Tra i vantaggi innegabili di questo letto va quindi considerato il livello di sicurezza: essendo molto basso, sarà sufficiente attrezzare il pavimento nelle vicinanze del letto con un morbido tappeto per attutire eventuali cadute.

Altro aspetto positivo di questo letto è che, volendo, è anche molto facile da realizzare in casa con il fai da te: è sufficiente trovare un angolo della cameretta dove appoggiare un materasso direttamente sul pavimento, o in alternativa, si può acquistare un lettino normale e segare le gambe, o ancora utilizzare dei pallets, opportunamente puliti e lavorati per privarli di schegge, su cui appoggiare il materasso.

Lettino evolutivo

Il lettino evolutivo, o toddler bed, è invece pensato proprio per accompagnare le varie fasi di crescita del bambino a partire dai due anni fino circa agli otto. in verità, è comunque un letto di ispirazione montessoriana perché si caratterizza per un tipo di progettazione che favorisce comunque l’autonomia del bambino e la totale libertà di movimento del bambino nella fase di veglia e di sonno.

Di norma, un letto di questo tipo misura circa 70 x 140 cm e arriva anche ad una lunghezza di 160 cm, con un'altezza intorno ai 35 cm. Queste misure permettono al bambino di muoversi in autonomia, di salire e scendere dal proprio letto con facilità, senza avere barriere o costrizioni varie che ostacolino i movimenti. I letti evolutivi, infatti, non solo non hanno le tradizionali sbarre, ma hanno anche un’altezza contenuta che lascia abbastanza tranquilli in caso di eventuali cadute. Ad ogni modo, attrezzando la cameretta con un tappeto morbido nelle vicinanze del letto, anche questa preoccupazione cessa di esistere.

L'importanza di prodotti certificati

Che tu scelga un lettino evolutivo che cresca con il bambino o un letto montessoriano per stimolare la sua autonomia, è fondamentale scegliere sempre prodotti che siano certificati e a basso impatto ambientale.

Se per esempio il letto è in legno, assicurati che sia stato costruito con legno certificato FSC (Forest Stewardship Council) che garantisca la realizzazione del prodotto con materie prime derivanti da foreste gestite responsabilmente. Anche le finiture dovrebbero essere ecologiche a base di acqua in modo da favorire la riduzione dell’inquinamento indoor nella cameretta dei bambini.

Meglio poi scegliere un modello con un numero ridotto di viti e parti in metallo, poiché i materiali metallici hanno una maggiore conduttività elettrica; oltretutto se ci sono meno parti in metallo significa che il letto sarà più facile da assemblare.