Life 120 di Panzironi: la “dieta” che sta facendo infuriare (giustamente) medici e Ministro

Adriano Panzironi è un giornalista pubblicista, fondatore di una casa editrice. Ha ideato una dieta miracolosa che a suo dire allungherebbe la vita fino a 120 anni di età e la preserverebbe da numerose patologie. L’ordine dei Medici e il Ministro della Salute però attaccano duramente la sua dieta e si muovono in tutela della salute dei cittadini.
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Gaia Cortese 1 Luglio 2019
* ultima modifica il 22/09/2020
Con la collaborazione della Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista

Un cocktail di integratori alimentari che prometterebbe lunga vita, addirittura fino ai 120 anni di età. È Life 120, la dieta ideata da Adriano Panzironi, autore del libro “Vivere 120 anni”, che promuove un’alimentazione di tipo paleolitico, quindi a base di carne, pesce, uova, verdura e poca frutta. Il consiglio è anche quello di eliminare il consumo di carboidrati (considerati deleteri per la salute dell'uomo) e di assumere degli integratori a base di spezie e vitamina C, commercializzati dalla società Life 120 Italia Srl. Una dieta che non solo garantirebbe lunga vita, ma che proteggerebbe l’organismo da numerose patologie, incluso il tumore, il Morbo di Alzheimer e il diabete. Peccato che non esistano evidenze scientifiche in merito. Tuttavia, una dieta dai risultati così miracolosi, ha convinto, e convince ancora, purtroppo troppe persone disposte a spendere la cifra di 3.000 euro circa all’anno per l’acquisto di questi prodigiosi integratori.

Chi è Adriano Panzironi

Su questa dieta non mancano polemiche e pareri controversi. Innanzitutto chi è Adriano Panzironi? Non è un medico nutrizionista, né un biologo o tanto meno uno scienziato. E' un giornalista pubblicista che ha fondato una casa editrice (WTE Edizioni), con cui ha pubblicato i suoi tre libri: "Vivere 120 anni. Le verità che nessuno vuole raccontarti" (2014), "Vivere 120 anni. Le ricette" (2018) e "Vivere 120 anni. Le ricerche. Ricerche e studi scientifici che confermano le verità del libro" (2018). Il primo libro da lui pubblicato è stato un vero e proprio best seller, uno tra i libri più venduti negli ultimi anni.

L'evento "Life120 Live"

Domenica 30 giugno, il guru della dieta Life 120 ha radunato i suoi fan al Palazzo dello Sport dell’Eur di Roma. Sulla sua pagina Facebook Panzironi pubblicizza l'evento con lo slogan "Una giornata storica che cambierà la medicina… per sempre". Ingresso gratuito, gadget per tutti e poi gli “angeli", ossia i volontari di Life 120, riconoscibili per la maglietta blu, addetti a raccogliere i moduli di registrazione compilati all’entrata da tutti i partecipanti.

Un evento che è stato segnalato alle autorità competenti dal Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli: “La tutela della salute dei cittadini da parte dello Stato passa anche attraverso un uso non distorto delle informazioni: per questo abbiamo subito segnalato l’evento Life120 Live, in programma a Roma, alle autorità competenti. Non si può strumentalizzare la scienza medica per sostenere false speranze. Non si può giocare con la salute delle persone, specie se questo porta ad abbandonare le terapie per seguire un’illusione“.

Non solo. Si dà il caso che ad Adriano Panzironi è stato ordinato dall‘Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) di pagare una sanzione amministrativa di 264mila euro a marzo di quest'anno, lo stesso è stato denunciato dall'Ordine dei medici di Roma e sospeso da quello dei giornalisti del Lazio, e infine scomunicato dal Ministro della Salute Giulia Grillo.

Cosa ne pensa l'Ordine dei medici

La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri lo scorso gennaio si era espressa in merito alla questione sul sito “dottore, ma è vero che…?”, rispondendo alla domanda se esistessero o meno delle diete per vivere fino ai 120 anni. Per quanto esista uno studio sul ruolo dei carboidrati nella dieta in ambienti scientificamente qualificati, la World Heath Organization (WHO) indica ancora come migliori modelli alimentari la dieta mediterranea (58-60% delle calorie da carboidrati), la dieta DASH (55-56,5 % da carboidrati) e le diete vegetariane (56-75% calorie da carboidrati). Le linee guida della WHO per una sana alimentazione indicano che un apporto variabile dal 50 al 75% di calorie da carboidrati per lo più complessi, aiuta a prevenire il diabete e le malattie cardiovascolari.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento il parere della Dottoressa Silvia Soligon, Biologa Nutrizionista: "Questa dieta non è un modello alimentare equilibrato, è troppo ricca di prodotti di origine animale. Peraltro non rappresenta nemmeno una novità assoluta (sostanzialmente si tratta di una dieta a basso contenuto di carboidrati, come tante altre ne sono state proposte in passato). Ma i motivi per diffidare da proposte come questa sono anche altri: non è né promossa né ideata da esperti di alimentazione ed è mossa da forti interessi commerciali non basati su solide basi scientifiche, che invece evidenziano i benefici di un modello alimentare molto diverso.

A riassumere le caratteristiche di questo modello alimentare è un'analisi pubblicata sulla prestigiosa rivista The Lancet all'inizio di quest'anno, da cui balza all'occhio di come si tratti di un'alimentazione a base vegetale in cui le fonti di proteine da prediligere sono legumi e frutta secca, affiancate da pesce e quantità solo modeste di pollame e uova, mentre le carni rosse (soprattutto se processate) sono incluse solo in piccole quantità. Anche i grassi saturi di origine animale sono presenti al suo interno solo in quantità limitate; al loro posto è meglio preferire quelli di origine vegetale e gli omega 3 del pesce. I carboidrati non sono messi al bando; piuttosto, devono provenire principalmente da fonti integrali, mentre lo zucchero non deve superare il 5% delle energie assunte quotidianamente. I latticini? In dosi moderate. Il tutto accompagnato dalle ormai note 5 porzioni al giorno di frutta e verdura. È questo il tipo di alimentazione che ha dato davvero prova di essere associata a un basso rischio di sviluppare le principali malattie croniche e alla promozione del benessere individuale. Un'alimentazione sostanzialmente di tipo mediterraneo."

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