L’Unione europea approva il Green Deal: previsti 1000 miliardi per la transizione ecologica

L’Europa potrebbe diventare il primo continente carbon-neutral entro il 2050, ma i passi da fare sono tanti. Il primo scoglio, intanto, è stato superato: l’approvazione del Green Deal e l’adozione del piano di investimenti per la transizione ecologica da parte della Commissione europea.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Del Dot 15 Gennaio 2020

L’Europa vuole diventare il primo continente ad eliminare le emissioni nette entro il 2050. Per questo la Commissione Ue ha finalmente approvato a Strasburgo il Green Deal, con l’adozione del piano di investimenti per la transizione ecologica, definendo una strategia d’azione accompagnata da una stima di quanti fondi saranno necessari per raggiungere la neutralità climatica, ovvero il perfetto equilibrio tra le emissioni di anidride carbonica e il loro assorbimento. La cifra a cui si punta sono 1000 miliardi di euro mobilitati per dieci anni. Ma capiamo meglio di cosa stiamo parlando.

Cos’è il Green Deal europeo

Si tratta del cosiddetto Piano Verde, una vera e propria strategia presentata già lo scorso dicembre per affrontare la transizione ecologica che dovrebbe rendere l’Europa carbon-neutral entro il 2050, partecipando in modo attivo e sostanziale alla lotta al cambiamento climatico e al mantenimento della temperatura globale entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali. L’obiettivo principale è la riduzione delle emissioni nette di anidride carbonica di almeno il 40% rispetto agli standard del 1990 entro il 2030, e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Come farlo?

I passi per compiere questa transizione sono tanti e necessitano di una pianificazione. Innanzitutto sarà necessario fornire agli Stati membri gli strumenti, finanziari (soldi) e normativi (tramite alleggerimenti). Si prevede quindi di aumentare i fondi per la transizione fino a 1000 miliardi per dieci anni e creare un quadro normativo che favorisca sia gli investitori privati sia il settore pubblico tramite una definizione dei finanziamenti green, supportando sia le amministrazioni sia chiunque promuova progetti di sostenibilità.

1000 miliardi in dieci anni

1000 miliardi in dieci anni. È la cifra che dovrà essere mobilitata per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che l’Ue si è prefissata. Ma da dove arriveranno questi soldi? In parte dal bilancio europeo, i cui fondi verranno utilizzati anche per favorire altri investimenti. Inoltre, Invest Europe, schema per gli investimenti gestito da Paolo Gentiloni, mobiliterà 279 miliardi tra fondi pubblici e privati per investimenti green. Poi, il cofinanziamento nazionale avrà a disposizione 140 miliardi.

In più è stato introdotto un “meccanismo per una transizione giusta”, chiamato appunto Just Transition Mechanism, un sistema che prevede un fondo finalizzato a supportare nella transizione ecologica gli stati europei un po’ “più indietro”, che maggiormente si basano sulle fonti fossili come il carbone. Questo fondo, chiamato Just Transition Fund, dovrebbe mobilitare 100 miliardi per il periodo 2021-2027 per convincere anche i paesi più carboniferi ad abbracciare la transizione ecologica, consentendo loro di avvalersi di nuove tecnologie e salvaguardare i posti di lavoro degli operatori che verranno colpiti da questa transizione.

E adesso?

I prossimi passi saranno decisivi: il piano approvato dalla Commissione verrà discusso e votato dal Parlamento europeo. Infine gli Stati membri dovranno raggiungere un accordo, accordo che si prospetta ostico dal momento che sul piatto ci sono questioni divergenti come ad esempio se considerare il nucleare energia pulita o meno.