Maltempo a Bologna e allerta rossa in Emilia Romagna, c’è preoccupazione per un nuovo rischio idrogeologico

La settimana dal 30 ottobre al 5 novembre 2023 sarà, per l’Italia, una delle settimane con più perturbazioni dell’ultimo periodo. Scattano allerte rosse e arancioni in Emilia Romagna e Veneto, soprattutto per città e province vicine all’Appennino. Raffiche di vento e forti precipitazioni con rischio di frane.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 30 Ottobre 2023

Aggiornamento delle 13:30

Sono iniziate le prime e forti precipitazioni su tutto il piacentino e il parmense e arrivano anche i primi bollettini aggiornati dalla protezione civile, legati alle condizioni idrogeologiche dell'intera area. Le piogge stanno ingrossando velocemente i torrenti che scendono dalla montagna ed è avvenuto il crollo di un ponte sul Taro. A Parma risulta disperso un uomo ed le autorità hanno chiuso l'autostrada Cisa. Precisamente a causa delle forti piogge è avvenuta la piena del fiume Taro che a sua volta a fatto crollare il ponte di Ozzanello (Terenzo – provincia di Parma). Attualmente sono state chiuse tutte le scuole in 19 comuni dell'Emilia Romagna e sale l'allerta in particolare per l‘Aveto a Salsominore e il Nure a Farini, nel piacentino.

Articolo delle 12:00:

È iniziata una delle settimane più perturbate, dal punto di vista climatico e meteorologico per l’Italia e soprattutto per le Regioni del Nord.  Da lunedì 30 ottobre al 5 novembre 2023 c'è fortemente il rischio di avere "3 intense perturbazioni intervallate da pause molto brevi". Sono infatti previste intense piogge e forti raffiche di vento. E una delle Regioni che più potrebbe trovarsi nella morsa del maltempo, anche per i precedenti e recenti trascorsi, è l'Emilia Romagna, la quale ha già fatto scattare da domenica l'allerta rossa per il rischio idrogeologico. Anche il Veneto però potrebbe subire molto le tempeste di questi giorni e per lo stesso motivo è scattata invece l'allerta arancione. Protezioni civili e governatori del Friuli, della Lombardia e della Toscana osservano con attenzione la situazione che potrebbe evolversi.

Tornando a parlare, nello specifico, di quel che potrebbe accadere in Emilia Romagna, l'area che desta più preoccupazione resta quella dell'Appennino emiliano. I territori di montagna, quali Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna sono in stato d'allerta per le il rischio di frane a causa di potenziali quantità di acqua che potrebbero precipitare. Infatti si prevedono oltre 100 mm di acqua in 24 ore con punte massime di 200 mm per queste zone. Le raffiche di vento potrebbero arrivare fino ai 90 km/h.

Come si vede dal grafico pubblicato dal climatologo del Cnr Giulio Betti, si tratta di una vera e propria muraglia di anomalie meteorologiche che si sta avvicinando sempre più a noi. Anomalie che già si sono tramutate in molte tempeste in tutt'Europa. Attualmente la nazione che più ha subito danni è stata la Francia, la quale è stata colpita dalla tempesta "Celine".

Rischio idrogeologico: allerta Rossa in Emilia Romagna

La protezione civile dell'Emilia Romagna ha fatto scattare l'allerta rossa per il rischio idrogeologico, ma cosa vuol dire? Quando si parla di questo rischio associato al maltempo si indica che ci saranno mutazioni e variazioni indotte sul territorio in questioni, poichè causati dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della la rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane.