
Il mandarancio è un agrume che nasce da un incrocio tra mandarino e arancia. Rispetto alle arance, i mandaranci sono generalmente più piccoli e contengono più acqua. Hanno un contenuto relativamente basso di carboidrati, ma a causa delle loro dimensioni, è facile mangiarne troppi. E dunque esagerare un po'. Conosciamo meglio le proprietà di questo frutto.
Il mandarancio (Citrus tangerina) è un incrocio, considerato una varietà di mandarino (Citrus reticulate), un frutto piccolo e dolce. Il termine mandarancio non è tradotto, a livello botanico, in tutte le lingue nello stesso modo. Molto spesso è semplicemente sinonimo di mandarino, anche se in realtà dovrebbe essere considerato una clementina o un tangerino, com’è chiamato in America. Come mai questo nome? Non ha nulla a che vedere con gli Stati Uniti, perché deriva da Tangeri, la città del Marocco, perché pare che i primi frutti, che si sono poi diffusi in tutto il mondo, venissero proprio da lì nel 1800. Esiste poi un’altra qualità di mandarancio noto come satsuma, originaria dal Giappone. È stato introdotto in Italia a metà dell’Ottocento.
Questo piccolo e delizioso frutto è caratterizzato da una buccia abbastanza sottile, simile a quella dell’arancia rossa, che si toglie molto facilmente, spicchi, quasi sempre senza semi, e una dimensione media tra un arancio e un mandarino. È l’agrume più venduto al mondo dopo l’arancia, non solo perché molto dolce ma anche comodo da mangiare, ovunque e in qualsiasi momento della giornata.
Qui trovi i valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto, ovviamente la parte edibile. Una porzione vale circa 150 grammi e considera che ti servono due o tre frutti per raggiungere questo peso.
I mandaranci sono ricchi di antiossidanti che possono aiutare a combattere i radicali liberi responsabili della formazione di malattie e dell'invecchiamento precoce. Sono un'ottima fonte di vitamine A e C, nonché di ferro, potassio e fibre. È un frutto facile da digerire e consumarlo regolarmente può aiutare nei periodi di stitichezza e gonfiore, grazie alla presenza di fibre.
Ti devi inoltre ricordare che i mandaranci non sono tutti uguali e ciò vuol dire che i valori nutrizionali possono variare in base all'incrocio. Sono un ottimo alimento per idratarsi (ricchissimo di acqua) e sono ideali se stai seguendo una dieta povera di sodio, soprattutto se soffri di ipertensione. Soffri di insonnia? Mangiane un paio a cena, perché contengono anche una percentuale di bromo, una sostanza che esercita un potere calmante sul sistema nervoso e può aiutare il riposo notturno.
La principale controindicazione riguarda le persone che soffrono di allergie agli agrumi. Potrebbero provare formicolio, prurito, arrossamento, gonfiore o persino bruciore quando toccano la pelle o l'interno del mandarancio. Alcuni possono anche avere problemi digestivi e respiratori.
I mandaranci si consumano al naturale, come frutto, ma possono essere aggiunti a insalate, contorni e portate principali per dare una nota agrumata. Possono anche essere consumati in combinazione con uno yogurt magro, i fiocchi di latte o la ricotta per uno spuntino ricco di fibre e proteine. Sono un’ottima aggiunta ai piatti a base di pollame e frutti di mare. Li puoi spreme, per berne il succo, o cuocere per realizzare delle ottime marmellate, con cui confezionare deliziose crostate. E proprio come si fa con limone, le bucce possono servire per creare un liquore profumatissimo
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