In questo articolo, viaggeremo nel mondo del caffè, svelando i segreti nascosti dietro la moka e le capsule. Analizzeremo il loro impatto ambientale, confrontandolo con quello di altri metodi di preparazione del caffè, e scopriremo quale sia la scelta più sostenibile per la nostra pausa caffè. La verità, come spesso accade, non è così scontata…
Intuitivamente avresti detto che le capsule inquinano di più quanto “usa e getta”, invece un team di ricerca dell’Università del Quebec ha scoperto che il caffè in capsula inquina meno del caffè preparato con la moka, anche considerando i rifiuti di plastica o alluminio.
Questo perché il quantitativo di caffè presente in una capsula è di circa 14 grammi, mentre quello di una moka per una persona è di 25 grammi e circa il doppio dell’acqua necessaria.
Le capsule di caffè, quindi, vincono come l’opzione più ecologica perché garantiscono che venga utilizzata la quantità ottimale di caffè e acqua.
Dietro ogni tazzina di caffè si nasconde un mondo complesso, con implicazioni significative per l'ambiente e le comunità produttrici. La coltivazione del caffè, sebbene affascinante, ha un impatto ambientale non indifferente:
La vera questione, quindi, non risiede solo nella scelta tra moka e capsule, quanto piuttosto nella quantità di caffè impiegata per preparare una singola tazzina.
Se da un lato le capsule e le cialde dosano automaticamente la quantità corretta, dall'altro la moka spesso porta a un consumo eccessivo, con conseguenti sprechi e un maggior impatto ambientale.
Tuttavia, l'attenzione non può prescindere dall'imballaggio. Le capsule, pur rappresentando un problema significativo, con circa 576.000 tonnellate di rifiuti già accumulati, stanno evolvendo verso soluzioni più ecocompatibili come: capsule monomateriali riciclabili, cialde compostabili e persino capsule svuotabili e riutilizzabili.
Inoltre, l’economia circolare offre ulteriori soluzioni. I fondi di caffè, anziché essere gettati, possono essere riutilizzati come scrub naturale per la pelle, fertilizzante per le piante o addirittura repellente contro zanzare e vespe.
Acquistare caffè sostenibile è il primo passo per ridurre l'impatto ambientale e sociale della sua produzione.
In Italia, le certificazioni più diffuse sono Fairtrade e Rainforest Alliance, che garantiscono standard di produzione etici e rispettosi dell'ambiente.
Fairtrade si concentra su un prezzo equo per i produttori e su standard socio-economici e ambientali rigorosi. Rainforest Alliance pone l'accento su pratiche agricole sostenibili e sulla riduzione dell'impatto ambientale.
Inoltre, per una maggiore trasparenza, l'UE ha introdotto una direttiva contro il greenwashing, garantendo che le aziende comunichino in modo veritiero e corretto le loro pratiche.
Ecco alcuni consigli per un consumo di caffè più consapevole:
Ricorda: ogni scelta, anche la più piccola, può fare la differenza per un futuro più sostenibile.