Sepolti dai mozziconi di sigaretta: i danni di questi rifiuti per la salute e l’ambiente e le possibili soluzioni

Gettiamo per terra 137.000 mozziconi di sigaretta al secondo. Sicuramente è capitato anche a te di vedere persone che lo fanno ma, oltre le conseguenze sulla tua salute, mettono a rischio anche l’aria che respiri e il cibo che mangi. Cerchiamo di capirne il motivo.
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Le sigarette sono un pericolo ambientale sottovalutato, poiché il tabacco rilascia oltre 7.000 sostanze chimiche, tra cui più di 50 cancerogene, e i mozziconi, costituiti da plastica e tossine, sono il 42,2% dei rifiuti urbani. L'inquinamento da mozziconi minaccia non solo la salute umana ma anche gli ecosistemi, infatti  un solo mozzicone è capace di avvelenare un litro d'acqua e causare gravi danni agli organismi viventi.

Cosa c'è dentro una sigaretta

Una sigaretta comune è composta da tabacco, filtro in cotone e involucro di carta, tre elementi che potrebbero non essere considerati nemici dell’ambiente; non è così.
Il tabacco delle sigarette non è solo un mix di foglie tritate: in realtà è un cocktail di circa 7.000 sostanze chimiche, di cui almeno 50, secondo l'OMS, sono cancerogene per l'essere umano e gli animali.

Quando la sigaretta viene accesa, tutte queste sostanze vengono liberate e finiscono un po' ovunque: tra queste, per esempio, c'è il catrame con cui si fa l’asfalto e l’acetone… esatto, quello che serve per togliere lo smalto.

Infine, per intensificare il potere della nicotina nel corpo, le case produttrici tra il mozzicone e il resto della sigaretta ci aggiungono l’ammoniaca.

Cosa c'è dentro i mozziconi

Il mozzicone non è altro che il filtro intriso di tutte le sostanze chimiche citate finora e che si tratti di una sigaretta confezionata, come questa, o del tabacco riscaldato e del tabacco trinciato, non cambia niente.

La parte “spugnosa” che li compone non è fatta di cotone ma è acetato di cellulosa, un tipo di plastica. Quando trovi il filtro per terra, ha proprio quell’aspetto del cotone aperto sfilacciato, ma in realtà quelli lì sono circa 15.000 filamenti di microplastiche.

Quindi questo filtro, che da bianco diventa giallo soprattutto per la concentrazione di nicotina, si trasformerà in una bomba di microplastiche e sostanze tossiche, che per decomporsi, ci metterà tra i 5 e i 10 anni.

Da un’indagine di Legambiente è emerso che i mozziconi sono i rifiuti urbani più abbondanti: rappresentano più o meno il 42,2% dei rifiuti che si trovano nei parchi pubblici.

Cosa succede se vengono rilasciati nell'ambiente

Molti studi fino ad ora si sono concentrati sulle conseguenze delle sigarette per la nostra salute; quelli sull’inquinamento stanno aumentando negli ultimi anni e sono tuttora in corso.

Un team di ricercatori ha analizzato campioni di acqua potabile da 30 città diverse e ha scoperto presenza di nicotina in tutti, incluso l'acqua minerale da falde acquifere remote. Sebbene non sia certo che la nicotina provenga dai mozziconi, questi sono i rifiuti più diffusi sulle coste mondiali, parliamo di circa 60 milioni  raccolti dal 1986.

Uno studio della San Diego State University ha dimostrato che un singolo mozzicone di sigaretta è sufficiente per avvelenare un litro d'acqua e uccidere gran parte degli esseri viventi al suo interno. Immergendo mozziconi in una vasca d'acqua e successivamente introducendo pesci, si è osservato che il 50% di essi è morto poco dopo la rimozione dei mozziconi.

Lo studio evidenzia che i filtri fai-da-te delle sigarette non migliorano la situazione ambientale; al contrario, essendo più piccoli, sono facilmente ingeriti dai pesci e dagli uccelli. Considerando che i pesci finiscono sulle nostre tavole e beviamo acqua potabile, gettare i mozziconi casualmente è un comportamento rischioso, poiché gli effetti nocivi si ripercuotono attraverso il cibo e l'acqua che consumiamo.

Come smaltire correttamente i mozziconi

Se non trovi i posaceneri pubblici, puoi considerare l'utilizzo dei pacchetti dei filtri del tabacco riscaldato come pratici posacenere portatili. Per le sigarette tradizionali, esistono anche posaceneri tascabili, piccoli contenitori ignifughi e profumati, ideali per conservare i mozziconi fino a quando sarà possibile smaltirli in modo appropriato.

Quando ti trovi di fronte ai classici cestini, assicurati di buttare i mozziconi ben spenti esclusivamente nei rifiuti indifferenziati, evitando l'umido poiché, come abbiamo visto in questo articolo, contengono plastica e sostanze chimiche nocive.

Secondo le normative europee sulla plastica, entro il 2025 i rifiuti derivanti dai mozziconi dovranno essere ridotti del 50%, mentre entro il 2030 dell’80%. Questo potrebbe comportare l'obbligo per i produttori di tabacco di contribuire finanziariamente allo smaltimento dei mozziconi o di finanziare progetti volti a informare e sensibilizzare i fumatori sull'importanza di una corretta gestione dei rifiuti.

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Ecologista, gattara, amante degli sport estremi: praticamente una strega.   Dopo la laurea triennale in Economia Aziendale mi sono chiesta come altro…