Melagrana, da simbolo di fertilità a elisir di giovinezza

Sono gli arilli a rendere preziosa la melagrana. Che cosa sono? Sono quesi semi molto succosi, simili a pietre preziose, che racchiude il pomo, e sono ricchi di antiossidanti e sali minerali. Consumarne una manciata al giorno contrasta i radicali liberi, migliora le funzione intestinali e rende più bella la tua pelle.
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Valentina Rorato 13 Ottobre 2020
* ultima modifica il 02/09/2023

La melagrana è un frutto molto particolare e ricco di significati simbolici. Per molti, è segno di soldi, ricchezza e fertilità. Ciò che lo rende davvero molto speciale sono però le proprietà nutrizionali, perché ricchissimo di vitamine e fibre, elementi estremamente preziosi per la salute.

La pianta

La melagrana è frutto rotondo con una buccia giallo-rossa lucida e dura. Esternamente non dice molto, ma quando lo apri rivela una vera e propria magia: al suo interno ci sono sezioni chiamate loculi. Questi loculi sono separati da una sottile membrana bianca dal sapore amaro (non si mangia), dove sono racchiusi gli arilli (circa 800 per pomo), ciascuno contenente sia succo sia seme. Gli arilli possono essere mangiati crudi o spremuti, e assomigliano a dei rubini. Quando scegli una melagrana, cerca quelle con la buccia lucida senza macchie e pesale con le mani, se ti sembrano più piene vuol dire che sono mature e più succose.

L’albero che produce questi frutti è il melograno, una pianta arborea della famiglia Punicacee (genere Punica e specie granatum); e non è sicuramente un albero qualsiasi. È ricco di storia. La melagrana è un antico frutto originario della Persia, nell'attuale Iran moderno. Una volta che le piante furono scoperte dai viaggiatori, le persone piantarono rapidamente alberi di melograno in tutte le regioni dell'Asia, dell'Africa e dei paesi dell'Europa che circondano il Mar Mediterraneo. Nel corso dei millenni, il frutto si è fatto strada nella mitologia degli egizi, romani e greci; è stato elogiato sia nella Bibbia sia nel Talmud ed è presente in importanti opere d'arte.

Il melograno appartiene a una famiglia di piante che ha solo un genere e due specie – l'altra si trova solo sull'isola di Socotra, un'isola nell'Oceano Indiano. Sebbene i romani fossero convinti che i frutti fossero delle mele, oggi dobbiamo ammettere con sono delle bacche.  Gli alberi vengono coltivati ​​non solo per i frutti, ma anche perché sono attraenti esemplari ornamentali grazie a dei bellissimi fiori rosso-arancio che si aprono prima della fruttificazione e a foglie verdi lucide e decidue.

I valori nutrizionali

I valori nutrizionali riportati sono calcolati su 100 grammi di prodotto edibile:

  • Calorie: 68 Kcal
  • Acqua: 80,5 g
  • Proteine: 0,5 g
  • Grassi: 0,2 g
  • Colesterolo: 0 mg
  • Carboidrati: 15,9 g
  • Fibra Alimentare: 2,2 g
  • Sodio: 7 mg
  • Potassio: 290 mg
  • Ferro: 0,3 mg
  • Calcio: tracce mg
  • Fosforo: 10 mg
  • Vitamina C: 8 mg
  • Vitamina A: 15 mcg

Le proprietà e i benefici

Le melagrane sono una buona fonte di fibre così come le vitamine C, A, alcune vitamine del gruppo B e minerali come calcio, potassio e ferro. Il valore aggiunto però è dato dalla presenza di due composti, punicalagine e acido punicico, responsabili della maggior parte dei benefici per la salute. Sarai sorpreso di apprendere che gli antiossidanti presenti nelle melagrane sono quasi tre volte superiori al vino o al tè verde. Consumare i suoi semi ti può aiutare a stimolare le difese immunitarie, prevenire il diabete di tipo 2 e l'infiammazione, tenere sotto controllo la pressione sanguigna, abbassare i trigliceridi e il colesterolo, migliorare la digestione e rendere luminosa anche la tua pelle, grazie alle proprietà antiossidanti.

La presenza di fibra fa bene alla digestione e aggiungere la melagrana alla tua dieta quotidiana può essere uno dei modi migliori per includere le fibre nella tua routine quotidiana, stimolando il transito intestinale, senza dover prendere degli appositi integratori. È una buona fonte di acqua e potassio, è dunque indicato per chi suda molto o svolge elevata attività motoria.

Le controindicazioni

La melagrana e il suo succo sono prodotti sicuri, ma ovviamente non mancano le controindicazioni. Bisogna evitarli se si è allergici o intolleranti, inoltre non è adatto in grandi quantità a chi soffre di bassa pressione sanguigna, perché la melagrana potrebbe abbassarla ulteriormente. Dunque è bene fare molta attenzione se sei ipoteso. Pur non contenendo livelli eccessivi di calorie, dovrebbe comunque essere limitato il consumo- soprattutto sotto forma di succo  o spremuta – in caso di obesità.

Gli usi in cucina

La melagrana è un alleato della dieta, perché è dolce, buono e si presta a rendere speciale molte ricette. I suoi semi si possono aggiungere a insalate, macedonie di frutta, ma anche a piatti più complessi, magari a base di selvaggina. Si possono usare per creare delle salse, da spalmare sul pane o per esaltare il gusto di alcuni formaggi. Puoi inoltre preparare una spremuta o un succo, assicurandoti di scegliere le melegrane più grandi e pesanti poiché saranno le più succose. Gli arilli possono essere anche un elemento decorativo delle tavole e dei buffet: hai mai pensato di metterli sul fondo di un bicchiere di prosecco o champagne?

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