Milano ha dichiarato ufficialmente l’emergenza climatica e ambientale

Nel corso del Consiglio comunale del 20 maggio, Milano ha dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza climatica e ambientale. Dopo Regno Unito e Irlanda, anche l’Italia comincia a muovere i primi passi versi il riconoscimento ufficiale di un problema a cui non è più possibile voltare le spalle, grazie alle azioni del movimento Fridays for Future ed Extinction Rebellion.
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Sara Del Dot 21 Maggio 2019

Lo avevano fatto Gran Bretagna e Irlanda poco tempo fa. E da alcune settimane anche in Italia sembra iniziare a muoversi qualcosa, comune dopo comune. È accaduto ad Acri, in Calabria, il 29 aprile scorso, e ieri 20 maggio è toccato al capoluogo lombardo. Nel corso del Consiglio comunale, infatti, il Comune di Milano ha dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza climatica e ambientale.

La spinta proviene, naturalmente, dagli attivisti del movimento Fridays for Future, che alcuni giorni fa, precisamente il 17 maggio, in occasione del 23° sciopero per il clima davanti a Palazzo Marino avevano consegnato un documento in cui chiedevano di:

“Dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale; fare ogni sforzo possibile per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi e fissare un obiettivo di riduzione a zero delle emissioni nette di gas serra per il 2030, ritenendo l’obiettivo di zero emissioni nel 2050 incoerente con lo stato di emergenza climatica
; considerare la lotta al cambiamento climatico e la transizione a un’economia sostenibile come priorità assoluta dei prossimi dieci anni.”

Le richieste sono state prese in carico e presentate ufficialmente in una mozione durante il Consiglio comunale del 20 maggio dal consigliere Carlo Moguzzi del Partito Democratico. La mozione è stata approvata con 30 voti favorevoli e solo 6 contrari.

“È un risultato fantastico, che è stato possibile grazie anche a una giunta comunale che era già sensibile all’argomento.” Ha dichiarato Matthieu Meneghini, del Fridays for Future Milano. “Il fatto che la mozione presentata in consiglio comunale abbia ottenuto così tanti voti a favore è una prova del fatto che abbiamo sollevato attenzione e supporto da parte di chi ha potere decisionale. Tuttavia questo non è un punto di arrivo, bensì di partenza. È adesso, infatti, che dobbiamo iniziare ad agire veramente. Dobbiamo coordinarci, creare tavoli di lavoro con esperti, ragionare insieme per portare l’emergenza climatica in Regione Lombardia, ma anche a livello nazionale, governativo. La cosa più importante ora, è che questa lotta non venga strumentalizzata a livello partitico e politico ma venga trattata e affrontata come qualcosa che interessa tutti senza distinzione. Speriamo che, a partire da questo atto simbolico del Comune di Milano, riusciremo a coordinarci con tutto il resto d’Italia in modo tale da raggiungere un risultato a livello nazionale e a iniziare ad agire in modo coerente, tutti insieme.”