More di gelso: benefici e proprietà di questo piccolo frutto

Le more di gelso sono eccellenti per preparare succhi di frutta, tè, marmellate o dolci da forno. Assomigliano alle more dei rovi, ma sono più grandi e più lunghe. Hanno un sapore dolce e un alto valore nutrizionale. Li hai mai assaggiati?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Valentina Rorato 5 Settembre 2020
* ultima modifica il 25/07/2023

Confondere le more con le more di gelso, chiamate anche gelsi, è abbastanza comune e ciò dipende principalmente da due fattori: prima di tutto questi frutti si assomigliano e poi i gelsi sono in realtà poco conosciuti. Facciamo dunque un po’ di chiarezza per scoprire insieme le proprietà e i benefici di questa mora, molto particolare.

Pianta

Il gelso proviene dalla  famiglia delle piante delle Moraceae ed è strettamente imparentato con i fichi, l' albero del pane e il baniano. Dunque non ha nulla a che vedere con i rovi che producono le more. Questo albero cresce molto rapidamente e può raggiungere i 15 metri. Ha bisogno, però, di un clima temperato. Infatti lo puoi trovare in Europa, nei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, in India, Nord Africa e Medio Oriente. Le piante di gelso sono importanti anche come cibo per i bachi da seta .

Gli alberi producono un lungo frutto cilindrico che può essere bianco, rosso, viola o nero, molto simile a una mora. Hanno un gusto particolare, perché dolci con una nota acida.  Il gelso è ricco di molti nutrienti importanti e ha dimostrato di avere una serie di benefici per la salute, dalla riduzione dei livelli di colesterolo al mantenimento di una glicemia costante. Scopriamo insieme i suoi valori nutrizionali.

Valori nutrizionali

I gelsi hanno poche calorie, ma sono una fonte di fibre, vitamine e ferro di grande qualità di seguito trovi i valori nutrizionali per 100 grammi:

  • Calorie 43 kcal
  • Grassi: 0,4 grammi
  • Carboidrati: 10 grammi
  • Colesterolo: 0
  • Proteine: 1,44 grammi
  • Fibre: 1.7 grammu
  • Vitamina A: 25 IU
  • Vitamina C:  36.4 mg
  • Vitamina k: 7.8 µg
    Ferro: 1,9 mg
  • Potassio: 194 mg
  • Calcio: 39 mg
  • Fosforo: 42.6 mg

Proprietà e benefici

Le more di gelso sono principalmente un frutto ipocalorico, che però ti permettono di fare il pieno di sali minerali (potassio, ferro, calcio e fosforo) e di vitamine. Sono dunque ideali per mantenere la linea, ma anche come integratore naturale, soprattutto se tendi a sudare molto. I gelsi sono noti per avere proprietà lassative (sono d’aiuto in caso di pigrizia intestinale grazie alla buona quantità di fibre alimentari presenti), diuretiche e antibatteriche. Inoltre, l'alto contenuto di ferro può incidere significativamente nella produzione di globuli rossi, quindi migliora l’ossigenazione dei tessuti ma anche la circolazione.

Forse, il dato più interessante riguarda la vitamina C. Una singola porzione di gelsi ti permette di assumere quasi l’intero fabbisogno di questa vitamina per la giornata. Infine, proprio come le more, contiene molti antiossidanti efficaci contro l’invecchiamento cellulare e cutaneo.

Controindicazioni

Sono davvero poche le controindicazioni delle more di gelso, però devi prendere in considerazione che anche questi frutti potrebbero avere degli effetti collaterali. Per esempio, sei sensibile ai pollini della betulla rischi una reazione allergica (in questo caso si parla di reattività crociata). E poi se soffri di colite o comunque hai un intestino molto vivace, il consiglio è quello di consumarne piccole quantità per evitare l’effetto lassativo.

Usi in cucina

Le more di gelso sono succose, aspre e rinfrescanti, proprio come quasi tutti i frutti di bosco e per questo motivo sono usate per moltissime preparazione. Puoi mangiarle fresche o secche con lo yogurt, puoi aggiungerle a frullati, gelati o prodotti da forno. I gelsi possono anche essere trasformati in marmellate, sciroppi o budini. Inoltre, di questa pianta si usano anche le foglie e la radice, che hanno proprietà diuretiche e ipoglicemizzanti. Puoi fare degli infusi.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.