Nelle nostre città ci saranno sempre più alberi: nuovi fondi ai Comuni per la riforestazione

Parchi, giardini, ville. Il “verde urbano” è parte integrante delle città, e di questo connubio ce ne sarà sempre più bisogno: alcuni Comuni italiani in estate diventano delle vere e proprie bombe di calore.
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Francesco Castagna 4 Gennaio 2024

Se tutti noi dovessimo scegliere di comprare una casa nuova, probabilmente controlleremmo se intorno c'è abbastanza spazio verde, per poter respirare un'aria un po' più pulita. Molti Comuni, negli ultimi anni, hanno ricominciato a riforestare i propri spazi urbani. Le amministrazioni locali si sono rese conto del fatto che gli alberi sono una componente fondamentale: da una parte perché contribuiscono attivamente all'assorbimento dei gas climalteranti, dall'altra perché mitigano la temperatura nel periodo estivo. Gli spazi verdi urbani infatti evitano la creazione delle cosiddette "isole di calore", ovvero quelle aree della città dove mancano parchi, prati e giardini. Mancano quindi le foreste urbane, quando si fa riferimento a questo termine bisogna pensare non tanto a un'entità compatta e univoca, quanto a una rete che include i gruppi di alberi, le alberature stradali, i singoli alberi e, certamente, le foreste. Queste realtà migliorano l'impronta ambientale delle città, ma soprattutto sono sempre più richieste dai cittadini.

Negli ultimi decenni però, la maggior parte delle amministrazioni comunali non aveva fatto della forestazione una delle proprie battaglie principali. Per questo motivo alcuni architetti hanno progettato delle abitazioni private contenenti una percentuale di vegetazione: ne sono un esempio i "boschi verticali", o i piani di riforestazione peri-urbani delle amministrazioni.

In realtà, prima che si riempissero di automobili e mezzi di trasporto privati, le città italiane erano abbastanza verdi. Poi i cittadini hanno cominciato a utilizzare sempre più. macchine, modificando la geografia degli spazi urbani. Dopo circa 40 anni la tendenza in Italia si sta invertendo, in alcune città le aree pedonali sono sempre di più e nell'ultimo decennio sono comparse numerose ciclabili. Tutto ciò però non basta, servono più alberi, e gli interventi dell'associazionismo non sono sufficienti. Tra le politiche nazionali volte a incrementare gli spazi verdi in città, previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, c'era l'obiettivo di piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024 nelle 14 Città metropolitane italiane. Oggi siamo in forte ritardo rispetto agli obiettivi previsti: in molti casi infatti gli alberi si sono seccati e non sono stati ripiantati.

Ma quindi quali sono le principali problematiche delle amministrazioni locali?

  • trovare le aree adatte per piantare gli alberi
  • mantenere economicamente i piani di forestazione delle aree urbane
  • trovare ulteriori fondi per gli esemplari di alberi morti a causa della siccità o delle gelate

Se si riuscissero a trovare delle soluzioni per queste problematiche si potrebbero evitare numerosi problemi legati all'inquinamento atmosferico, si ridurrebbero i blocchi stradali dovuti alle concentrazioni di particolato, e soprattutto d'estate non si soffrirebbe così tanto il caldo. Anche se in parte, il MaSE a fine anno ha fatto sapere di aver ammesso al finanziamento dei fondi PNRR altri 52 progetti di forestazione. 113 milioni di euro verranno spesi per mettere a dimora oltre 2,5 milioni di nuove piante in 14 città metropolitane.