Nessuno ha distrutto la Foresta Amazzonica come Bolsonaro

Nei suoi quattro anni di presidenza la deforestazione è aumentata del 60% rispetto al quadriennio precedente. L’arrivo di Lula è una speranza per il Brasile e per il Pianeta.
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Gianluca Cedolin 22 Dicembre 2022

Negli ultimi anni ti abbiamo raccontato con grande amarezza e preoccupazione la situazione della Foresta Amazzonica, la più grande foresta pluviale del mondo, luogo fondamentale per la tutela della biodiversità, l'assorbimento della CO2 e la salvaguardia delle popolazioni indigene che ci vivono.

La sua sopravvivenza è messa in grave pericolo dalla deforestazione selvaggia, che ha portato una parte della Foresta a un punto di non ritorno.

Le ultime elezioni brasiliane, vinte da Luiz Inacio Lula da Silva, sono in questo senso una buona notizia, o perlomeno un importante segnale di discontinuità, perché nei quattro anni di amministrazione Bolsonaro (dal 2018 al 2022) la deforestazione è cresciuta a ritmi insostenibili, e l'area verde si trova per oltre il 60% della sua estensione in Brasile.

Secondo i dati dell'Observatorio do clima, quando è stato in carica il presidente di estrema destra, noto negazionista della crisi climatica e ambientale, la deforestazione in Brasile è cresciuta del 60% rispetto al quadriennio precedente e addirittura del 75,5% rispetto al decennio precedente, quando invece la tutela della foresta era un punto importante dell'agenda politica e il disboscamento stava calando.

All'epoca il presidente era proprio Lula, che dal primo gennaio tornerà in carica e, si augurano ambientalisti e persone con a cuore il futuro del Pianeta, riprenderà e anzi implementerà le politiche di tutela dell'Amazzonia.

Tra agosto 2021 e luglio 2022 la deforestazione è leggermente calata (dell'11% rispetto all'anno prima), ma è comunque stata disboscata un'area grande quanto l'Abruzzo. In tutto, il presidente Bolsonaro può fregiarsi del poco lusinghiero titolo di più grande distruttore della Foresta Amazzonica almeno dal 1988, anno in cui sono cominciate le rilevazioni satellitari.