No alla proroga al mercato tutelato dell’energia: cosa cambia da gennaio 2024

Con il Decreto energia che contiene anche grandi novità sul fronte delle rinnovabili, il governo Meloni ha posto un freno sulla proroga del mercato tutelato per quanto riguarda i contratti di luce. A partire dal 11 gennaio 2024 si passerà direttamente al mercato libero europeo. Tutti i dettagli.
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Mattia Giangaspero 28 Novembre 2023

Novità importanti e positive sul fronte energia arrivano direttamente dal Governo italiano che nella giornata di lunedì 27 novembre 2023 approva Dl su rinnovabili, eolico offshore e fondi per finanziare l'installazione degli impianti fotovoltaici. All'interno dello stesso decreto energia ci sono però dei ma e riguardano la mancata proroga del mercato tutelato dei contratti per la luce. Il governo non ha più prolungato gli aiuti per le bollette di luce e gas, come già da anni avviene nel resto d'Europa. Il risultato è che le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza (anomalia italiana sgradita alla Ue) finiranno come previsto dalla legge, ovvero il 10 gennaio 2024 per il gas e il primo aprile per l’elettricità.

Quindi a partire dal 11 gennaio 2024 sarà il mercato libero della borsa olandese sull'energia a fare il prezzo e quindi ogni mese ci potrebbero essere degli sbalzi economici nelle bollette da pagare anche se i consumi dovessero rimanere invariati.

Un grosso rischio in un periodo dove ancora tutt'Europa non è uscita completamente dall'inflazione e le due guerre più attive dal punto di vista geopolitico, parliamo di Ucraina-Russia e Hamas-Israele, non sono cessate.

Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica  Fratin ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio “morbide” e non traumatiche per le famiglie (sono interessate 5,5 milioni di utenze).

È vero anche che la fine del mercato tutelato non è arrivata all'improvviso. Si parla di questa cessazione addirittura dal 1999, anno in cui fu approvato il decreto Bersani. Decreto che recepiva la legge europea per la creazione di un mercato unico dell’energia nell’Unione Europea. Nel 2007 il mercato dell’energia in Italia venne ufficialmente liberalizzato con la creazione di un mercato libero. Il mercato tutelato, però, venne comunque mantenuto come alternativa, per garantire un periodo di transizione la cui conclusione è stata rimandata più volte, l’ultima lo scorso anno appunto per la crisi energetica.

E proprio su questa linea di discorso tra mercato tutelato e libero, aggiungiamo che quel che potrebbe avvenire per il singolo privato non si discosterà molto da ciò che avviene già, per esempio, nei condomini. Infatti i condomini non hanno alcuna possibilità di istituire contratti con enti che forniscono elettricità nel mercato tutelato, ma solo nel mercato libero. Quindi tutte le fluttuazioni che hai notato nei pagamenti delle rate condominiali potresti in futuro notarle anche nelle bollette di casa tua o del tuo negozio.

Alla fine però tieni sempre conto che le tariffe non saranno più stabilite da un’autorità, che tende a garantire meno speculazioni e rincari eccessivi, ma dai singoli operatori, su cui vigila l’Antitrust, l’autorità per la concorrenza.

Fonte | Governo Dl Energia approvato dal CDM