Ogni anno nel mondo sprechiamo il 17% del cibo che produciamo mentre milioni di persone soffrono la fame

Lo ha detto l’ultimo report dell’Onu: 931 milioni di tonnellate di cibo sono finite nella spazzatura nell’ultimo anno.
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Gianluca Cedolin 22 Aprile 2021

Con il punto 12.3 degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, le Nazioni unite vogliono «entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto». L'ultimo report dell'Onu ha mostrato come ogni anno nel mondo vengano sprecati 931 milioni di tonnellate di cibo, equivalenti al 17% di tutto quello prodotto. Una percentuale molto alta, soprattutto se si pensa che, secondo lo studio The state of food security and nutrition in the world, nel 2019 quasi 690 milioni di abitanti del pianeta hanno sofferto la fame.

Lo spreco alimentare rappresenta un problema per molti motivi, a cominciare da quelli ambientali. «Se la perdita e i rifiuti di cibo fossero un paese, questo sarebbe la terza più grande fonte di emissioni di gas serra», si legge nel report delle Nazioni unite, in cui si sottolinea come lo spreco di cibo appesantisca il sistema di gestione dei rifiuti, aumenti l'insicurezza alimentare e contribuisca in maniera sostanziale alla perdita di biodiversità e all'inquinamento. Le emissioni associate allo spreco di cibo rappresentano, secondo le stime dell'Onu, circa l'8-10 per cento del totale.

Dai numeri del report emerge come dei 931 milioni di tonnellate, circa 570 milioni siano sprecate a livello casalingo. Allo stesso tempo, i rifiuti di cibo prodotti ogni anno sono simili sia nei paesi ricchi che in quelli poveri, a testimonianza che quasi tutti gli stati e le persone abbiano ampi margini di miglioramento. A livello geografico, l'area in cui si spreca più cibo è il Sud Est Asiatico, con circa 110 chili di cibo pro capite sprecato all'anno, ma anche in Europa Meridionale (90 chili) si butta via tanto. L'Italia spreca in media 67 chili all'anno per abitante a livello casalingo, per un totale di 4 milioni di tonnellate annuali.

Gli accorgimenti adottabili a livello personale per sprecare meno cibo e contribuire al raggiungimento dell'obiettivo sono tanti e in questo articolo potrai trovarne dieci: da una migliore pianificazione della spesa a un maggior controllo delle etichette fino a un ordine più categorico del tuo frigo e della tua dispensa.