Finalmente il tanto atteso incontro è avvenuto. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti si sono visti a Roma il 12 agosto per discutere della gestione dell’orso sulle montagne trentine, accompagnati dall’assessora all’Agricoltura Giulia Zanotelli e dal capo del corpo forestale Romano Masé.
Un incontro che è stato definito distensivo e soddisfacente, dove sono stati affrontati tutti i nodi che negli ultimi mesi erano venuti al pettine riguardo la gestione dei grandi carnivori tra le montagne del Nord Italia. L’obiettivo dei due politici era quello di trovare soluzioni comuni e condivise per risolvere una volta per tutte i punti di domanda sulla gestione dell’orso.
In un comunicato rilasciato dall’ufficio stampa del Ministero, è stata dichiarata la decisione di aprire un comitato scientifico tra Ministero dell’Ambiente, Ispra e la provincia autonoma di Trento per mantenere una visione d’insieme del fenomeno e valutare insieme tutti gli aspetti caso per caso. Come quello degli orsi problematici, in particolare M49 (Papillon) e JJ4 (Gaia) per i quali il NO all’abbattimento da parte del Ministero è rimasto ferreo, aprendo alla comunicazione per trovare altri modi di gestire la questione.
Niente uccisioni, quindi, gli orsi trentini per ora sono salvi. E finalmente di ogni mossa da ora in avanti si discuterà insieme per una gestione del territorio sempre migliore ed effettuata con l’ausilio di esperti e voci diverse.