parole gentili perchè non le diciamo

Parole gentili, perché le dici così poco agli altri?

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Perché tendiamo a dire molto raramente parole gentili al prossimo? Un po’ il carattere introverso, un po’ il pensiero che i complimenti o consigli siano una banalità rendono difficile esplicitare a parole ciò che pensiamo. La psicologia ti spiega più nel particolare i motivi.
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Evelyn Novello 13 Agosto 2023

Da quanto tempo non dici una parola gentile a qualcuno? Che sia un complimento, un "grazie" davvero sentito o un elogio per un traguardo altrui. É come se ci sentissimo bloccati, intimoriti dal doverci mettere così a nudo togliendoci quella maschera da persone forti che indossiamo quotidianamente. La freddezza, la schiettezza di andare subito al sodo di una questione, la pretesa di essere impassibili e sempre meno empatici, hanno fatto sì che diamo poca importanza alla gentilezza reputandola come un di più Ma attenzione, non stiamo parlando della cortesia (sempre dovuta al prossimo) o del buonismo. La vera gentilezza è la dimostrazione esplicita di umiltà e disponibilità e di sentimento positivo che già proviamo verso una specifica persona, che sia affetto o stima.

Ogni giorno potremmo avere l'occasione di rendere a parole un pensiero di bontà eppure tacciamo. Ma quali sono i motivi di questa reticenza? Da una parte può essere dipeso dal carattere di ognuno di noi, un animo introverso può rendere molto difficile esprimere le proprie emozioni, ma, dall'altra, è facile dimenticare o sottovalutare quanto sia benefico sentirsi dire una parola gentile o una carineria dagli altri. Ebbene, secondo la psicologia, sarebbero almeno quattro i fattori che frenano una gentilezza:

  • pensare che le parole gentili o i nostri consigli non siano utili all’interlocutore o che siano ritenuti un contenuto ovvio o banale,
  • pensare che, sentendosi a disagio in prima persona nel ricevere complimenti o consigli, tale sensazione venga provata anche dagli altri, non prendendo in considerazione la loro effettiva percezione,
  • preferire, ai complimenti o opinioni personali, feedback tecnici pensando che sia ciò che gli altri vogliano sentire senza troppi giri di parole,
  • pensare che sia socialmente inopportuno fare un complimento o dare un consiglio.

Da tutti questi motivi, l'inibizione che frena il desiderio di dire una parola gentile. Certo, questo ragionamento vale nel caso in cui si ha già un animo buono e gentile. Nel caso in cui non si abbia, ogni gentilezza detta a parole risulterebbe solo una falsità.