Perché esonda il Seveso a Milano? Le cause di un problema mai risolto

Un problema che affligge Milano e i suoi cittadini da oltre 45 anni e che ancora non è stato risolto. Ma quali sono le cause dell’esondazione del Seveso?
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Mattia Giangaspero 31 Ottobre 2023

Era il 1975 quando per la prima volta il Seveso è esondato provocando gravi danni e disagi alla città di Milano e ai suoi abitanti e da allora sono stati registrati 118 casi e 20 di questi solamente negli ultimi 23 anni. E poi pensa che solamente nel 2014 si susseguirono ben sei esondazioni consecutive in pochi mesi, da luglio a settembre. Ora, facciamo un breve calcolo: in 48 anni ci sono stati 118 esondazioni piccole, medie o grandi che siano.  Questo però significa che ogni anno il fiume Seveso esonda minimo 2 volte e mezzo, ma allora, in 48 anni di storia perché il problema non è stato mai risolto?

Oggi, 31 ottobre 2023 tutta la zona nord di Milano, fino alle porte di Garibaldi è andata in tilt non solo a causa del maltempo, ma per la forte esondazione del Seveso che ha causato enormi danni alla popolazione residente della maxi area. Una parte dei cittadini ha dovuto addirittura evacuare. Non volendo considerare quello che sta accadendo oggi, l'ultimo precedente non risale a molto tempo fa, anzi. Anche il 15 settembre scorso a causa del maltempo c'è stata un'altra esondazione, anche se molto meno impattante rispetto a questa.

La principale causa che porta a queste dinamiche siamo noi, essere umani. L'azione dell'uomo che, puntando sulla forte espansione della città di Milano ha cementificato il torrente e reso il suolo impermeabile al punto tale che, quando il livello dell'acqua sale non trova più spazio per defluire e le strade si allagano.

Nel caso del Seveso poi la particolarità è che si parla sempre di esondazione, ma in realtà non si tratta proprio di questo. Durante il maltempo e le forti piogge il Seveso non esonda dal suo alveo. L'acqua piovana straripa dalle fogne e avviene una forte pressione che fa esplodere i tombini in strada e l'acqua così sale in superficie.

Come detto prima, il problema principale riguarda l'eccessiva cementificazione dell'area intorno al Seveso e volendo fare un esempio concreto, parliamo soprattutto della parte di città dove è situato il Parco Nord. In quel punto il Seveso continuava con il suo corso d'acqua, adesso quel corso d'acqua non esiste più ed è stato tombato.

Ora l'interesse maggiore di tutti gli abitanti di Milano è quello di risolvere questo problema che affligge la città dal 1975 e quindi esistono delle soluzioni efficaci?

La risposta è sì e le soluzioni hanno un nome: "vasche di contenimento" e il Comune di Milano nel 2014, dopo che il governo Renzi sblocco i fondi per il dissesto idrogeologico, attivò un piano anti esondazione da circa 170 milioni di euro. Questo piano, che prevede 4 vasche di contenimento (una a Bresso, una a Lentate, Varedo e Senago) non è stato ancora completato del tutto.