Pesticidi fuori controllo in Europa: nessuno rispetta gli obiettivi

Il rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente sul tema dei pesticidi usati in agricoltura ha rilevato come l’intera Unione Europea non sta rispettando gli obiettivi che si era prefissati per ridurre la loro quantità. L’analisi.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 2 Maggio 2023

Abbiamo un problema serio con l'uso dei pesticidi. L'Europa, negli ultimi dieci anni, non solo non è riuscita a diminuire il loro utilizzo, ma non è riuscita neanche ad evitare un loro aumento. Esattamente, l'utilizzo di pesticidi per l'agricoltura è anche aumentato.

Le vendite di prodotti fitosanitari in tutti i Paesi membri dell'Unione Europea hanno raggiunto le 350mila tonnellate, ogni anno dal 2011 al 2020. Chi ha prodotto maggiori volumi?

Germania Francia, ma anche Austria e Lettonia. Solo in 11 i paesi i volumi venduti sono scesi. I più virtuosi restano Repubblica Ceca, Portogallo e Danimarca. E volendo essere ancora più precisi, in quali città si vendono più prodotti contenti pesticidi? Berlino e Parigi, insieme a Madrid e Roma, sono le città peggiori in Europa, su questo tema.

Lo sottolinea un rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) da cui emerge quanto l’Europa sia ancora ben lontana dagli obiettivi di riduzione del 50% dell’uso di pesticidi entro il 2030 che si è data. “Nel 2020, sono stati rilevati uno o più pesticidi al di sopra delle soglie di preoccupazione (un rischio per la salute umana) nel 22% di tutti i siti di monitoraggio in fiumi e laghi in Europa. In termini di inquinamento del suolo, l’83% dei terreni agricoli analizzati in uno studio del 2019 conteneva residui di pesticidi”, è quanto puoi leggere all'interno del rapporto.

L'Italia e i pesticidi, come siamo messi?

Il nostro Paese non è tra quelli più virtuosi, anzi le acque superficiali presenti nel Nord e nel Centro Italia registrano livelli di imidacloprid, un insetticida neonicotinoide, molto più alti rispetto ai livelli che l'Europa ha indicato come soglie massime da dover rispettare. Inoltre il Nord-Ovest italiano è poi il peggiore in assoluto per livelli di atrazina nelle acque di falda. Questo nonostante la stessa sostanza sia stata messa al bando in Italia 31 anni fa.

Esiste una soluzione contro i pesticidi?

È possibile risolvere il problema. Bisognerebbe rispettare la strategia Farm to fork. Nel rapporto di cui ti parlavo prima, su questo punto i relatori dicono: “Potremmo ridurre la nostra dipendenza dai pesticidi chimici per mantenere le rese dei raccolti e i volumi complessivi di utilizzo dei pesticidi passando a modelli alternativi di agricoltura, come l’agroecologia”.