Polemiche dopo il Palio di Siena: il cavallo vincente riceve 18 frustate in 15 secondi, la denuncia degli animalisti

Oltre a diversi infortuni, il cavallo vincitore, Zio Frac, poco prima del termine della gara avrebbe ricevuto più di 18 frustate. Secondo l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), il Palio è “una manifestazione pericolosa che mette in secondo piano i diritti degli animali”.
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Martina Alfieri 4 Luglio 2022

Anche se il Palio di Siena è terminato il 2 luglio non cessano le polemiche, sollevate soprattutto dalle associazioni animaliste che chiedono di abolire la manifestazione. Come ogni anno, diversi cavalli hanno subito degli infortuni e in particolare Zio Frac, il castrone baio di sette anni che ha portato alla vittoria la contrada del Drago, avrebbe ricevuto dal fantino "Tittia" oltre 18 frustate solo negli ultimi 15 secondi di gara.

Dopo aver esaminato il filmato, con particolare attenzione agli ultimi istanti, l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) ha dichiarato di voler denunciare, oltre agli organizzatori del Palio, anche il fantino Giovanni Atzeni, noto come "Tittia": "Riteniamo che questo sia inaccettabile e che questi fatti uniti ai due cavalli feriti debbano fare riflettere sulla violenza di questa manifestazione dove pur di vincere non si risparmiano botte e frustate al cavallo, intollerabile e per questo abbiamo deciso di inviare nella mattinata di domani una seconda denuncia alla procura di Siena per il reato di maltrattamento di animali a carico di questo fantino", si legge in comunicato ufficiale.

Il Palio di Siena, tradizionale competizione fra le Contrade senesi di origine medievale, prevede che i cavalli, montati dai fantini, compiano tre giri di corsa di Piazza del Campo. Il cavallo che per primo riesce a terminare il percorso si aggiudica la vittoria, anche in caso sia stato disarcionato il fantino che lo cavalcava. Molto spesso, però, accade che diversi partecipanti – sia equini che umani – riportino degli infortuni più o meno gravi. E, purtroppo, per i cavalli un infortunio durante la corsa può significare l'abbattimento.

Come ricorda la LAV, tra il 1970 e il 2015 sarebbero morti a causa del Palio circa 50 cavalli. Tra le associazioni che chiedono che il Palio venga abolito, c’è anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa):

Il Palio di Siena si conferma una manifestazione pericolosa che mette in secondo piano i diritti degli animali”, ha commentato l’Oipa con una nota stampa dopo la gara. “Ricordiamo da ultimo Raol, il cavallo abbattuto nel 2018 dopo essersi rotto una zampa, diventato il simbolo delle vittime del Palio di Siena. Questi tornei sono competizioni anacronistiche spesso fatali per gli animali. Per questo motivo, da sempre, ne auspichiamo l’abolizione. La tradizione non vale la vita di un essere senziente”.

A seguito delle polemiche, lo stesso sindaco della città toscana Luigi De Mossi si è espresso attraverso Facebook sulla necessità di ripensare la manifestazione e superare alcune criticità, nell’interesse del benessere animale.

Il grande successo di questa edizione del Palio di Siena, ripartito dopo due anni di stop a causa della pandemia da Covid-19, dimostra quanto la storica competizione sia ancora fortemente radicata nel patrimonio popolare italiano. Per questo, in futuro sarà necessario impegnarsi affinché il Palio diventi più sostenibile e rispettoso dei diritti dei cavalli, per non rischiare che si trasformi in una festa anacronistica e pericolosa per gli animali.