Qual è il significato dei giorni della Merla e perché non sono più i giorni più freddi dell’anno

Qual è la storia dei giorni della merla e perchè vengono considerati anche i più freddi dell’anno? Tutta la verità dietro agli ultimi tre giorni del mese di gennaio.
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Mattia Giangaspero 29 Gennaio 2024

Da oggi, lunedì 29 gennaio 2024 sarebbero dovuti iniziare i "giorni della Merla" (29-30-31 gennaio), il periodo conosciuto come quello più freddo dell'anno, ma ho utilizzato il condizionale perchè da molti anni non è più così e quest'anno è arrivata un'ulteriore conferma che dimostra questa tesi. L'inizio della settimana che ci porterà nel mese di febbraio coincide con l'arrivo di un anticiclone africano, chiamato ‘l'anticiclone di Zeus'‘ che non farà passare il freddo in molte Regioni d'Italia e anzi porterà giornate soleggiate e piacevoli al Centro-Sud e sui settori alpini e prealpini, però provocherà anche la formazione di nebbie o nubi basse sulla Pianura Padana e, solo al mattino, lungo le coste tirreniche.

Cosa aspettarci per dopo? Zeus nei giorni successivi aumenterà addirittura la sua presenza e di conseguenze anche le temperature saliranno fino anche ai 18 gradi. Il tutto potrebbe durare anche per 14 giorni.  Più che giorni della merla potremmo dire quindi che si tratterà di una primavera anticipata. 

Al di là dell'anticiclone Zeus però i giorni della Merla non sono considerati da qualche anno i più freddi dell'anno per colpa della crisi climatica, ma per spiegare questo partiamo dalla storia di questi tre giorni più freddi.

La storia dei giorni della Merla

La saggezza popolare si è sempre sforzata di capire il mondo circostante e ha dato così origine a spiegazioni pseudoscientifiche come quella dei giorni della merla. Del resto gli ultimi giorni di gennaio si collocano a metà dell'inverno e la gente, stanca dei rigori invernali, percepiva queste giornate come particolarmente rigide. Il che può essere anche vero, ma non è una regola. Tra l'altro, c'è da considerare che, dal punto di vista climatico, l'inverno inizia il 1 dicembre e finisce il 28 febbraio, mentre la versione popolare vede la metà esatta di questa stagione tra strada tra il 21 dicembre, solstizio d’inverno, e i 21 marzo, equinozio di primavera.

Ogni anno è diverso dall'altro, come sappiamo e non si può stabilire che determinati giorni siano più freddi o più caldi di altri. A maggior ragione in questo periodo in cui la crisi climatica complica tutto, con temperature ben al di sopra delle medie stagionali e improvvisi sbalzi dal caldo al freddo.

Adesso arriviamo però alla considerazione scientifica.  Questo periodo invernale (dicembre, marzo) coincide anche con il periodo in cui l’emisfero settentrionale, e dunque anche l’Italia, ricevono la minor radiazione solare, ma il freddo non viene percepito nell'immediato perchè la Terra stessa ha bisogno di tempo per raffreddarsi. Questo ritardo è dovuto all’inerzia della Terra nel cedere il calore accumulato fino a quel momento.

A questa spiegazione c'è anche da aggiungere il fatto che il territorio italiano non è uniforme quando si parla di condizioni atmosferiche o di temperature. Ha una conformazione molto variegata e questo porta anche a variazioni di percezioni che poi portano alla considerazione di vivere i giorni più freddi dell'anno.

Mediamente il periodo in cui fa più freddo varia dal 15 di gennaio al 5 di febbraio, quindi dire con esattezza che oggi 29, martedì e mercoledì 30 e 31 siano i più freddi non è completamente corretto, ma non è neanche totalmente errato. Non è completamente errato fino a ora…

Infatti adesso torniamo alla causa che ci porta a intraprendere la tesi: "I giorni della merla non sono così freddi a causa della crisi climatica"

Il 29, 30 e 31 gennaio sempre più spesso vengono rappresentati da un calore che quasi ricorda quello primaverile. Andando ad analizzare il clima osservato sull’Italia, infatti, in questi tre giorni, a partire dal 2000, noteremo che circa il 50% dei casi hanno fatto registrare temperature tipiche del periodo o al di sotto. Il restante 50 % è stato caratterizzato da un clima più mite del normale.

Fonte | Documento  Agrometeo mese di Gennaio