
Gli elettrodomestici che usi nella nostra vita di tutti i giorni sono fondamentali. Ma hanno anche un costo, sia per l’ambiente che per le tue tasche. Un costo che a volte è tutt’altro che trascurabile: il caro bollette che sta caratterizzando i primi mesi del 2022 te lo dimostra. Oggi che i prezzi dell’energia sono schizzati alle stelle, ma le condizioni del pianeta ci impongono allo stesso tempo grande attenzione agli sprechi, è allora utile capire quali sono gli elettrodomestici che inquinano maggiormente.
I consumi domestici producono oggi circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Unione Europea. In Italia vengono prodotti circa 670kg di CO2 all’anno, per un totale di circa 17 miliardi di tonnellate. Ridurre la nostra impronta ecologica non incide certamente come le azioni delle grandi aziende e i provvedimenti delle istituzioni: ma di fronte a questi dati è senza dubbio importante provare a fare tutti la nostra parte. Andiamo allora alla scoperta dei 7 elettrodomestici da utilizzare con maggiore attenzione. Ricordati che grandezza, tempo di utilizzo e classe energetica dell’apparecchio sono i fattori decisivi.
Il frigorifero, attivo a tutte le ore del giorno, è tra gli elettrodomestici più impattanti: si parla di 300Kwh annui per un consumo stimato di circa 80 euro a nucleo. Non potendotene privare, il consiglio è di partire da qui per provare a ridurre i costi per te e per l’ambiente, dato che in un anno ogni singolo dispositivo produce circa 100kg di CO2. Se ne hai possibilità, cerca allora di dotarti di uno strumento dalla certificazione energetica AAA+, facendo attenzione anche ai bonus e agli incentivi periodicamente stanziati dallo Stato. Considerando che il frigo pesa per circa il 25% dei consumi annui, il risparmio sarà consistente, anche di 200 euro in cinque anni rispetto a un apparecchio di categoria D.
Anche qui, attenzione ai calcoli e a come lo utilizzi! Il congelatore, essendo sempre in funzione, consuma molto di più in proporzione rispetto a elettrodomestici meno attivi. Ma avendo – almeno quelli di fabbricazione più recente – all’interno termostati ‘intelligenti’, questi permettono di attivare la modalità risparmio energetico una volta raggiunta la temperatura adeguata. Evita allora il più possibile aperture prolungate, possono fare la differenza negli sprechi di energia e nei rincari in bolletta! Punta su una classe energetica alta se devi sceglierne uno nuovo, e ricordati di pulirlo periodicamente e di sbrinarlo se gli strati di ghiaccio superano i 5 mm. E ricordati: la temperatura giusta per evitare sprechi e conservare adeguatamente i cibi è -18 gradi.
Tra le apparecchiature più inquinanti e che consumano di più c’è notoriamente il condizionatore. Le stime parlano di un consumo tra i 425 e i 450 Kw/h in media a famiglia all’anno, che si registra soprattutto nel periodo estivo. Il costo che ne deriva è di circa 120 euro annui in bolletta, mentre le emissioni si attestano sui 12 mesi intorno ai 143 kg di anidride carbonica. Serve allora impostare la modalità Eco, pulire spesso e bene i filtri interni dello strumento, evitare che il dispositivo sia colpito in maniera diretta dai raggi del sole: ma soprattutto, investire in un dispositivo di classe A o superiore. Il tuo portafogli e l’ambiente ringrazieranno.
Sapevi che una lavastoviglie di classe AAA+ consuma meno della metà dell’energia di una classificata D? Se la usi spesso, investire su uno strumento di qualità energetica migliore potrebbe voler dire un costo da affrontare oggi, ma soprattutto un buon investimento per domani. Nel frattempo, pulisci regolarmente il filtro e gli ugelli degli spruzzatori, e non dimenticarti di utilizzare regolarmente il sale per un consumo efficiente. E mi raccomando, evita di lavare i piatti a mano se hai una lavastoviglie. Anche il risparmio di acqua è importante per l’ambiente e per le tue tasche! Ultima cosa, ricordati di usarla solo a pieno carico: in questo modo puoi risparmiare fino al 25% in bolletta e provare a scendere sotto i 140kg di CO2 prodotti da ogni nucleo familiare in media all’anno.
Anche in questo caso, vale lo stesso discorso fatto per gli altri strumenti. Attenzione alla classe energetica! Un forno registrato dalla A in su può farti risparmiare anche 200 euro rispetto a uno di classe D, nel corso della durata di vita totale dell'apparecchio. Pensa che il forno a microonde consuma 1.500 watt se utilizzato mezz’ora al giorno, e può arrivare a consumare fino a 2.400 watt in caso di utilizzo della funzione Grill. Inoltre, produce in media 133kg di CO2 ogni anno.
Una lavatrice di classe A, se stimiamo 250 cicli all’anno, può impattare per circa 65 euro annui sul bilancio familiare, per un consumo di circa 240Kwh e una produzione di CO2 che si aggira sui 60-65 kg all’anno. Informati allora sulle offerte che prevedono tariffe biorarie. Usare l’apparecchio dalle 19 in poi – magari in modalità Eco – ti permette di risparmiare e di alleggerire il consumo di elettricità durante il giorno. Usa la lavatrice solo a pieno carico, e se ne devi comprare una nuova sceglila di una capienza adeguata. Se vivi da solo va bene una da 4kg, per una coppia è ok una tra i 5 e i 7kg, mentre per una famiglia con figli ne serve una di grandezza ancora superiore. E mi raccomando, privilegia cicli a bassa temperatura: un lavaggio a 90° consuma il doppio che a 40°.
Il consiglio principale è: ricordati di spegnerlo! Lasciare l’apparecchio in standby infatti è uno spreco di energia facilmente evitabile: il consiglio è di collegarlo a una prolunga multipresa, che puoi facilmente spegnere una volta che ti alzi dal divano. La bolletta ringrazierà, e anche l’ambiente, dato che ridurresti quasi sicuramente i 45 kg stimati di CO2 prodotti all’anno da ogni apparecchio. Il consumo che di solito vedi indicato nella scheda tecnica al momento dell’acquisto è calcolato su 4 ore al giorno per 365 giorni all’anno: ovviamente, se lo usi di più o hai collegato allo schermo una console, potresti in poche ore superare i consumi giornalieri di un frigo. Motivo per il quale anche in questo caso vale la regola generale: se riesci, comprane uno di categoria energetica A o superiore.