L’inquinamento è un killer silenzioso, che non solo avvelena l’ambiente, ma anche la tua pelle. Potrebbe non essere la prima cosa a cui pensi quando consideri la tua routine di skincare, ma forse dovrebbe esserlo. Si ritiene che i danni provocati dal sole e dall'inquinamento ambientale siano la causa principale dell’invecchiamento cutaneo precoce.
L’inquinamento è costituito da sostanze sia organiche che inorganiche, immesse nell’atmosfera da fonti naturali e da attività umane e che rappresentano un rischio per la salute umana e l’ecosistema. Gli inquinanti che si ritiene contribuiscano all’invecchiamento cutaneo includono:
La pelle è l'organo più grande del corpo umano e la prima linea di protezione contro i fattori di stress ambientale, come gli inquinanti atmosferici. Fino a un certo punto può combatterli, ma l’esposizione ripetuta e a lungo termine a tali sostanze chimiche crea una serie di effetti collaterali, tra cui disidratazione, distruzione del microbioma cutaneo, danni alla barriera cutanea, invecchiamento precoce e persino cancro della pelle. Spesso può causare il peggioramento di condizioni cutanee esistenti come acne, dermatite da contatto, eczema e psoriasi.
Uno dei modi più efficaci sarebbe la riduzione dell’inquinamento e un miglioramento complessivo della qualità dell’aria. Le azioni più immediate includono il monitoraggio della qualità dell’aria e il restare in casa quando il livello di inquinamento è troppo alto, ma come ben sai non sono strategie risolutive. Devi quindi usare prodotti con antiossidanti, come le vitamine C, E e B3, che possono diminuire la presenza di radicali liberi dannosi. Inoltre, è importante mantenere sana la barriera cutanea ed esfoliarla per rimuovere la contaminazione dai pori e applicare una protezione solare ad ampio spettro, che bloccherà i dannosi raggi UVA e UVB.