Quante volte a settimana mangiare gli asparagi: la porzione media consigliata e per chi non sono indicati

Gli asparagi sono una classica verdura primaverile, con importanti proprietà diuretiche e ricca di sali minerali e vitamine. Si possono introdurre nella dieta settimanale un paio di volte, ma nessuno vieta – in assenza di controindicazioni – di mangiarli tutti i giorni nel corso della stagione.
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Valentina Rorato 19 Aprile 2024
* ultima modifica il 19/04/2024

Gli asparagi sono un ortaggio a forma di lancia e un membro della famiglia dei gigli (liliacee). Hanno un basso contenuto di calorie e  sono ricchi di antiossidanti, minerali e vitamine. Il consumo di questa verdura non presenta grosse controindicazioni, a meno ovviamente di allergie e intolleranze. Ma mangiarne in grandi quantità potrebbe però interferire con l'azione dei diuretici.

Quante volte vanno consumati la settimana?

Idealmente si possono mangiare anche ogni giorno, se si segue una dieta equilibrata e ricca. Bisogna però sapere che potrebbero causare un odore evidente nelle urine. Nulla di grave, ma qualcuno potrebbe sentirsi infastidito. Dipende dalla presenza di acido asparaguisico, che viene scomposto in composti contenenti zolfo, che causa del forte odore.

La porzione media è di circa 200 grammi e se non si vuole esagerare, nella stagione degli asparagi (tra marzo e giugno), si possono introdurre nella dieta una o due volte a settimana e da alternare a tutte le altre verdure di stagione. Sono tra l’altro degli alleati per favorire la perdita di peso e una migliore digestione. Stimolano la diuresi e forniscono fibre che promuovono il funzionamento regolare dell’intestino e riducono il rischio di tumori al colon. Inoltre le fibre aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue.

Come si cucinano

Gli asparagi possono essere lessati o cotti al vapore. Le punte sono molto delicate e cuociono più facilmente rispetto al fusto; quindi, è possibile o cuocerli separatamente o in piedi, mantenendo la punta fuori dall’acqua. Sono ottimi nelle zuppe, saltati in padella, abbinati alle uova, nelle frittate, ma anche per fare delle creme.

Chi non li deve mangiare?

Come anticipato, sono sconsigliati in caso di assunzione di diuretici o di allergie. Le persone allergiche ad altri membri della famiglia dei gigli, come cipolle, aglio ed erba cipollina, hanno maggiori probabilità di essere allergiche anche a questo ortaggio. Inoltre, sono ricchi di purine, composti che aumentano la produzione di acido urico da parte dell'organismo e possono influenzare condizioni come calcoli renali e gotta. Pertanto, se ti è stato consigliato di ridurre i livelli di purine nella tua dieta, gli asparagi potrebbero non essere adatti a te.

Fonte | Humanitas

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