
Marrone, liquido o grezzo. Ogni volta che parli di zucchero, ti viene in mente solo quello bianco, fine come la sabbia, che ti addolcisce una tazza di caffè o di tè. In realtà esistono molti più tipi di zucchero disponibili in commercio, che non sempre riesci a trovare nel tuo supermercato di fiducia. Allora perché non imparare insieme a noi tutte le tipologie di zucchero esistenti?
Si tratta di uno zucchero semilavorato che si ottiene dal trattamento dello zucchero di canna o barbabietola. Il colore ti ricorderà il caramello ed è pieno di vitamine e minerali che gli conferiscono un sapore molto particolare. Questo tipo di zucchero raffinato ha una percentuale di saccarosio di poco inferiore allo zucchero bianco di barbabietola.
Lo zucchero integrale non subisce colorazioni sintetiche e i suoi granuli sono irregolari. Pur essendo uno zucchero con leggermente meno saccarosio, va consumato lo stesso con moderazione, soprattutto se soffri di diabete. La differenza tra quello bianco e quello integrale è che il primo fornisce calorie vuote per la completa assenza di nutrienti, mentre il secondo contiene vitamine e sali minerali. Considerando però che almeno per il 95% è saccarosio, e che il suo uso rientra nel conteggio degli "zuccheri aggiunti" da limitare, a conti fatti la presenza di tracce di micronutrienti non fa una grande differenza.
Sicuramente è quello più diffuso al mondo, riconoscibilissimo sia al tatto che alla vista. Lo zucchero bianco viene utilizzato per tutto, sia dolci che salati, ma soprattutto per zuccherare la tua tazzina di caffè.
Non è nient'altro che il classico zucchero da tavola che viene usato anche per preparare la maggior parte dei dolci. Si tratta di uno zucchero raffinato, saccarosio allo stato puro.
Conosciutissimo e diffusissimo, lo zucchero a velo deriva dalla macinazione dello zucchero semolato. Contiene anche un poco di amido che evita la formazione di grumi. Mi raccomando, prima di cospargere le tue torte con lo zucchero a velo, ricordati di setacciarlo.
In Colombia lo zucchero Panela è diffusissimo. Lo zucchero Panela si ottiene dalla lavorazione della canna da zucchero e si presenta in panetti.
Composto dal 30% di acqua e dal 70% di zucchero, deve essere bollito a una temperatura di circa 85°, affinché diventi liquido. Viene utilizzato per preparare le bagne e i sorbetti.
Lo zucchero invertito non è altro che saccarosio scisso nelle sue due componenti, ovvero il glucosio e il fruttosio. Di solito viene usato in gelateria e in pasticceria perché è capace di abbassare il punto di congelamento. Molto più dolce rispetto agli altri tipi di zucchero, quando lo si utilizza i prodotti si mantengono più umidi. Inoltre questo zucchero migliora il sapore di alcune bevande, aumentandone il tasso alcolico.
Il Muscovado è uno zucchero di canna molto scuro, non raffinato. Il suo colore scuro e la consistenza appiccicaticcia provengono dalla melassa presente. Ha un sapore molto intenso, somigliante alla liquirizia, quindi ottimo per il caffè e per la preparazione di dolci.
Lo zucchero Demerara è originario della Guyana e si ottiene dalla canna da zucchero. Dolcifica molto e come gli altri zuccheri non è consigliabile dal punto di vista nutrizionale; viene adoperato per la preparazione di creme e glasse.
Caratterizzato da una consistenza sabbiosa, il suo nome deriva dal colore: è uno zucchero di canna o di barbabietola dal colore dorato. Viene usato soprattutto dai pasticcieri di tutto il mondo.
Da molti considerato "più sano", lo zucchero d'uva in realtà non ha nessuna miracolosa proprietà rispetto agli altri tipi di zucchero. Durante il processo di lavorazione viene privato totalmente dei minerali e delle vitamine, viene usato molto per i dolci.
Fonte| Focus