Quanto consuma un phon e come sceglierlo per risparmiare

L’uso del phon può avere un impatto significativo sul consumo energetico e sull’ambiente. Ecco alcuni consigli per ridurre il consumo energetico del phon e il suo impatto ambientale.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Roberto Russo 17 Novembre 2023

Il phon è un elettrodomestico indispensabile per molte persone e, se usato in maniera corretta, permette di avere una chioma bella e sana. Tuttavia, può avere un impatto significativo sul consumo energetico e, quindi, sull'ambiente.

Il consumo di un phon può variare in base a diversi fattori, tra cui:

  • la potenza dell'apparecchio: i phon più potenti consumano più energia;
  • il livello di calore e di velocità: impostando un livello di calore e di velocità più basso, si consuma meno energia;
  • la frequenza di uso: se si utilizza il phon più spesso, si consuma più energia.

In media, un phon domestico ha una potenza che varia dai 1.200 ai 2.000 watt. Utilizzando questa informazione come base, possiamo calcolare il consumo energetico in kilowattora (kWh) moltiplicando la potenza per il tempo di utilizzo. Ad esempio, se si utilizza un phon da 1.500 watt per 10 minuti, il consumo sarà di 0,25 kWh. In Italia, il costo medio dell'energia elettrica è di circa 0,20 euro al kWh. Quindi, un phon usato per mezz'ora al giorno per un anno costa circa 36,40 euro.

I phon a basso consumo, invece, hanno una potenza inferiore, di solito compresa tra 1.000 e 1.200 watt. Ciò significa che, se utilizzati per mezz'ora al giorno, consumano circa 0,18 kWh di energia. Pertanto, un phon a basso consumo usato per mezz'ora al giorno per un anno costa circa 32,40 euro.

Tuttavia, l'impatto ambientale non si limita al solo consumo energetico. La produzione e lo smaltimento degli apparecchi elettronici contribuiscono anch'essi all'impronta ecologica complessiva. Pertanto, è importante considerare alternative eco-friendly per ridurre l'impatto ambientale dell'uso quotidiano del phon.

Una soluzione pratica è l'adozione di phon a basso consumo energetico. Oggi sul mercato esistono phon progettati appositamente per ridurre il consumo di energia, garantendo comunque alte prestazioni. Inoltre, i phon a infrarossi (che utilizzano un sistema di riscaldamento a infrarossi ritenuto più efficiente del sistema tradizionale e meno dispendioso) o con tecnologia ionica (rilasciando ioni negativi nell'aria aiutano a ridurre l'effetto crespo dei capelli e a renderli più luminosi e setosi e, usando una temperatura più bassa del phon tradizionale, consumano di meno) possono accelerare il processo di asciugatura, consentendo di ridurre il tempo di utilizzo e, di conseguenza, il consumo energetico complessivo.

È fondamentale, poi, mantenere e riparare i phon anziché sostituirli frequentemente. In molti casi, è sufficiente rivolgersi a un tecnico specializzato, così potrai sistemare il guasto invece di gettarlo via. La produzione di nuovi elettrodomestici comporta un impatto ambientale notevole, mentre la riparazione allunga la vita utile del prodotto e riduce la necessità di acquistare uno nuovo. Questa è una regola d'oro che vale per tutto, comunque: dal phon all'automobile. (In ogni caso, ricordati che il phon non va buttato nell'indifferenziata!)

Per ridurre il consumo energetico del phon e il suo impatto ambientale è possibile adottare alcune semplici misure:

  1. scegliere un phon a basso consumo;
  2. utilizzare il phon al minimo della potenza e della velocità necessaria;
  3. optare per un diffusore per capelli ricci o mossi;
  4. evitare di utilizzare il phon per asciugare capelli già asciutti; tuttavia lasciare asciugare i capelli all'aria almeno per un po' prima di utilizzare il phon può essere una buona pratica (in estate, poi, si potrebbero far asciugare del tutto i capelli all'aria e al sole, ma in questo caso, soprattutto se si ha una chioma folta, bisognerebbe fare attenzione alle correnti d'aria);
  5. soprattutto durante la bella stagione, usare il phon al mattino, quando la temperatura esterna è più bassa;
  6. asciugare i capelli a testa in giù, in modo che l'aria calda fluisca verso il basso (secondo gli hairstylist in questo modo si elimina una maggior quantità di acqua in tempi più rapidi e al contempo, sollevando le radici, si fornisce maggior volume alla capigliatura).