Quanto inquina l’intelligenza artificiale?

IA si sta sviluppando sempre più e da quando è comparsa Chat GPT, sono stati presentati sempre più progetti legati all’intelligenza artificiale. Dalle immagini modificate, all’utilizzo della tua voce in tutte le lingue. Tutto questo però porta anche a una costante crescita dell’inquinamento digitale. Ecco i modelli che studiano l’IA.
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Mattia Giangaspero 16 Agosto 2023

Sicuramente al centro del dibattito mondiale sullo sviluppo tecnologico, economico e culturale non si fa che parlare di Intelligenza artificiale e questo per tutti i suoi aspetti che recentemente sono stati sviluppati e migliorati. Aspetti che veramente da un anno all'altro hanno visto un incremento di parametri e migliorie dal punto di vista ingegneristico al punto tale da arrivare alla fatidica scena del film "Io Robot" con Will Smith protagonista, ovvero le macchine diventano umane con dei sentimenti. A sua volta si risponde provando a bloccare questa ascesa. Ascesa che realmente in Europa e in altre parti del mondo rischiava di essere fermata, in quanto doveva essere normalizzata. Non è stato ancora fatto del tutto, ma il solo fatto che se ne sta parlando a livello mondiale fa capire che ci ritroviamo dinanzi a un cambio epocale per la società.

Un cambio epocale, ma solo per questi aspetti qui, perchè tutto il resto di oscuro che c'è dietro il progresso tecnologico resta, anzi aumenta. Il lato oscuro che più preoccupa l'uomo è quello legato all'inquinamento correlato allo sfruttamento del lavoro.

Infatti gli aspetti negativi dell'IA includono il costo ambientale dell'estrazione di minerali rari, i costi umani del processo ad alta intensità di manodopera di annotazione dei dati e l'aumento degli investimenti finanziari necessari per addestrare i modelli di intelligenza artificiale poiché incorporano più parametri.

Tutti aspetti che però devono e dovranno essere calcolati analizzando nuovi parametri e modelli, diversi da quanto già si fa con il mondo delle criptovalute per esempio.

Quanta energia consuma

Infatti molti studi esistenti analizzano solo gli effetti diretti, ma non l'intero lavoro che c'è dietro. Attualmente si indica come vengano emesse 550 tonnellate di CO2 per  GPT-3. Però in realtà si tratta solo di una piccola parte dei consumi.  Grandi aziende come Google e Amazon oggi stimano che circa il 90% del consumo energetico si verifichi con la fase di inferenza, cioè il processo di esecuzione di un modello di machine learning addestrato.

Altro discorso deve essere fatto sulla tipologia di energia che viene consumata, ovvero se questa è o no rinnovabile. Luccioni su Ars Technica ha pubblicato uno studio in cui dà conto dell’impronta ambientale del modello lanciato nel 2022 dalla sua azienda, chiamato BLOOM.

E pensa che le 25  tonnellate di CO2 emesse si trasformano in 50 se si tiene conto anche delle emissioni generate per produrre tutto l’hardware necessario a farlo girare. 50 tCO2 sono equivalenti a quelle prodotte da 60 voli Londra-New York.

Che impatto ha sul pianeta

Uno studio  della professoressa della Carnegie Melon University Emma Strubell sull'impronta di carbonio emissiva di un altro programma che si chiama "BERT" ha stimato che con solo 213 milioni di azioni di capacità di calcolo parametri, sono stati emessi 280 tonnellate di emissioni di carbonio, approssimativamente equivalenti alle emissioni di cinque auto nel loro vite. Conta che Chat GPT ha 500miliardi di azioni di capacità di calcolo adesso.