Lo sapevi che i musulmani festeggiano ogni anno il Ramadan da quando viene avvistata per la prima volta la Luna sulla Mecca? È chiamato "Il mese sacro del digiuno", ma per l'esattezza dura 30 giorni; quest'anno, il Ramadan inizia l'11 marzo e termina mercoledì 10 aprile 2024.

Il Ramadan è a tutti gli effetti un momento di riflessione, contemplazione, ma anche di celebrazione, durante il quale i fedeli non possono mangiare, bere, fumare e avere o pensare a rapporti sessuali per un periodo giornaliero che va dall'alba al tramonto. I musulmani che lo praticano fanno un solo pasto all'alba (Suhur), dopodiché viene effettuata la preghiera mattutina del Fajr. Il digiuno poi viene interrotto al tramonto, attraverso l'Iftar, ovvero un altro pasto che precede il Maghreb, che è la quarta preghiera del giorno.

Sono esclusi da questa tradizione: gli anziani, le donne incinte, in allattamento o durante il periodo mestruale, i minorenni o chi è in viaggio. Dopo questo periodo, tutti i musulmani festeggiano il termine del Ramadan con le celebrazioni dell'Eid al-Fitr, che quest'anno iniziano sabato 9 o domenica 10 aprile.

Anche le tradizioni più secolari però possono stare al passo con i tempi, ecco perché negli ultimi anni si è sviluppata sempre di più un'attenzione all'ambiente e alla sostenibilità. Alcune associazioni hanno cominciato a diffondere online, ma anche nelle moschee, dei consigli su come praticare un Ramadan rispettoso per l'ambiente.

L'invito, rivolto a 1,9 miliardi di fedeli, prova a sensibilizzare la comunità a mettere in atto comportamenti plastic free, a utilizzare meno plastica, soprattutto in Paesi dove l'inquinamento delle acque dipende soprattutto da questo materiale, come in Indonesia, Bangladesh o in Nigeria.

Le iniziative plastic free

Le iniziative per rendere il Ramadan sostenibile sono molteplici e diffuse in tutto il mondo. Vediamone alcune insieme.

Projects Against Plastic

Una di queste per esempio è Projects Against Plastic (PAP), un'iniziativa delle moschee britanniche per ridurre l'uso della plastica.

"Vogliamo iniziare con il mese del Ramadan, un periodo chiave in cui le comunità musulmane mangiano insieme e in cui la plastica monouso è spesso usata per comodità", dicono i promotori dell'iniziativa sul loro sito.

Bristol Muslim Strategic Leadership Group

Un'altra iniziativa simile è quella del Bristol Muslim Strategic Leadership Group, che insieme ad altre associazioni e organizzazioni ha dato vita a un progetto di riduzione dell'uso della plastica volto a eliminare "1000 bottiglie di plastica che inquinano il nostro pianeta".

“È nel mese di Ramadan che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [l’inizio] digiuni. E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio, affinché completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Allah Che vi ha guidato. Forse sarete riconoscenti! (Il Corano 2:185)

Guida a un Ramadan eco-sostenibile

Un'altra iniziativa che merita senza dubbio di essere menzionata è quella di un'organizzazione eco-islamica inglese, la Bahn Trust, che ha realizzato per i fedeli una guida pratica per un Ramadan eco-sostenibile.

Nel documento si possono trovare consigli per adottare comportamenti green in diversi campi, dal cibo alla gestione dei rifiuti, dai trasporti alla gestione dell'acqua, fino ai "dieci spunti per un Ramadan sostenibile", che sono:

• Recitate il Corano nel vostro giardino!
• Leggete un libro e risparmiate energia!
• Non sprecate l’acqua quando fate wudu
• Fate beneficenza
• Piantate un albero o un fiore
• Comprate di meno, solo ciò che vi occorre!
• Mangiate meno carne!
• Gestione dei rifiuti
• Chiedete alla vostra moschea ed al vostro imam di parlare di questioni ambientali
• Fate dua (pregate) per il clima

E tu, come lo passerai quest'anno il Ramadan?