Rinoceronte bianco del Nord: ottenuti 2 embrioni che potrebbero salvare la specie dall’estinzione

Lo scorso 22 agosto i ricercatori impegnati in questo progetto avevano estratto 10 ovociti dalle ultime due femmine rimaste. Le cellule sono state poi fecondate con lo sperma di due esemplari maschi già morti e alla fine sono stati ottenuti due embrioni. Un altro passo verso la salvezza del rinoceronte bianco del Nord è stato compiuto.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 12 Settembre 2019

La conservazione del rinoceronte bianco del Nord sembra una meta ancora più vicina. Su Ohga ti avevamo già parlato del progetto di fecondazione artificiale, del quale fa parte anche l'Italia, per salvare la specie in via d'estinzione. E ora è stato compiuto un altro passo. I ricercatori avevano prelevato 10 ovociti dalle ultime due femmine rimaste, Najin e Fatu, che vivono nella riserva naturale di Ol Pejeta Conservancy in Kenya. Il 25 agosto sono stati fecondati con lo sperma prelevato diverso tempo fa da Suni e Saut, due esemplari maschi che ora sono morti. Il risultato è stato esattamente quello che gli esperti speravano: sono statiottenuti  ottenuti due embrioni.

Sono i primi in assoluto che siano mai stati ottenuti per il rinoceronte bianco del Nord e al momento vengono crioconservati in azoto liquido. Una volta estratti, infatti, gli ovociti erano stati messi in regime di incubazione, che ha permesso a sette di essi di maturare in modo da poter essere fecondati. "Gli ovuli di Fatu sono stati iniettati con lo sperma di Suni, mentre gli ovuli di Najin sono stati iniettati con lo sperma di Saut usando una procedura chiamata Icsi (Intra Cytoplasm Sperm Injection)"ha spiegato Cesare Galli, che ha coordinato l'operazione. Dopo altri 10 giorni, due dei quattro ovuli di Fatu hanno dato vita a due embrioni.

Al momento, vengono crioconservati in azoto liquido

In futuro si pensa di impiantarli in una femmina di rinoceronte meridionale, che possa portare avanti la gestazione e dare alla luce dei nuovi nati. Se tutto dovesse andare secondo programma, significherebbe che l'uomo, così bravo nel distruggere la natura, ha finalmente trovato un modo per utilizzare il progresso in difesa dell'ambiente.