A lanciare l'allarme sulla presenza dei Vermi di fuoco nelle spiagge del Texas è stato l'Harte research sui suoi profili social. Si tratta di un istituto scientifico che ogni settimana, oltre a studiare le varie biodiverisità marine, va anche alla ricerca di oggetti o animali di piccolissime dimensioni spiaggiati. Alcune volte quello che ritrovano è impressionante, sembra quasi di assistere a una mostra d'arte ultra moderna. Altre volte però, e qui parliamo di animali, i ritrovamenti possono far paura e soprattutto possono allarmare tutti i bagnanti, proprio come nel caso del verme di fuoco. Questo animale è conosciuto anche con il nome di vermocane. Ne hai mai sentito parlare? Questo animale, che scientificamente si chiama "Hermodice carunculata", si trova anche da noi in Italia ed è una specie invasiva, ed è presente nel Mar Mediterraneo da tantissimi anni. L'Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale ha spiegato che: "è un verme marino, più precisamente un polichete. Si tratta di una specie carnivora, principalmente presente sui fondali rocciosi ma si può trovare anche su sabbia e nelle praterie di Posidonia oceanica".
In media il vermocane è lungo dai 20 ai 30 centimetri, è molto colorato, ma non devi assolutamente toccarlo, perché il loro corpo è interamente ricoperto di setole che contengono tossine urticanti in grado di provocare dolori, bruciori, pruriti, intorpidimento ed edemi. Proprio per questo è pericoloso e molto spesso questo animale si trova sotto la sabbia delle spiagge.
Il primo avvistamento di questa specie in Italia risale ai primi anni del 1800, precisamente nel Golfo di Catania. A causa dei cambiamenti climatici, la loro presenza è aumentata significativamente negli ultimi decenni, in quanto le acque del Mar Mediterraneo si sono riscaldate più precisamente degli altri mari presenti sulla Terra.
Se pensi, però, di poter essere vittima di questo animale, sappi che ti sbagli. La prima specie a sentirsi attaccata non è l'essere umano, ma proprio il vermocane. Questi animali infatti risentono particolarmente del comportamento dell'uomo, che con la pesca a strascico sta sempre di più distruggendo i fondali marini. E perché in questo contesto il vermocane è importante? Perché a tutti gli effetti svolge la funzione di "spazzino del mare", il loro scopo è mangiare rifiuti organici per preservare i delicati equilibri degli ecosistemi marini e la biodiversità. Se noi però continuiamo a distruggere l'ecosistema marino ecco che il vermocane cambia il proprio habitat e può impadronirsi sempre più delle spiagge.