Se mangi la pizza puoi ingrassare?

Chi ha detto che chi è a dieta non può mangiare la pizza? Basta seguire poche semplici regole per potersi concedere questo amato piatto, simbolo della tradizione gastronomica italiana, anche una volta alla settimana. Tranquillo: continuerai a dimagrire pur soddisfacendo quello che è generalmente considerato un vero e proprio peccato di gola.
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Kevin Ben Alì Zinati 20 Giugno 2024
* ultima modifica il 20/06/2024
In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Soligon Biologa nutrizionista

Hai presente quando ti domandano cosa chiederesti come ultimo pasto prima di un'esecuzione? Ecco, molti non avrebbero dubbi: una pizza. È il piatto preferito di molti di noi che se ne farebbero un pezzetto tutti i giorni. Ma si può mangiare così spesso? Ed è necessario dirle addio quando ci si mette a dieta per dimagrire?

Purtroppo, va detto che è meglio evitare di mangiarla ogni giorno. Attenzione, però: non è evitare perché è un cibo poco salutare. Piuttosto, ti sconsiglio di mangiarla tutti i giorni per lasciare spazio anche ad altri cibi e raggiungere, così, l'obiettivo di garantirti un'alimentazione il più possibile varia.

La risposta alla seconda domanda potrebbe piacerti di più: no, non è obbligatorio rinunciare totalmente alla pizza, nemmeno quando sei a dieta. Se, però, vuoi dimagrire (e se vuoi farlo in modo sano) devi scendere a qualche compromesso. Ecco cinque semplici regole da seguire per conciliare la tua voglia di pizza con l'obiettivo di perdere peso.

La pizza fa ingrassare?

Capire se la pizza faccia ingrassare o meno è un tema che interessa tutti coloro che pensano di non poter fare a meno di questo tradizionalissimo alimento. Trovare una risposta unica e univoca tuttavia non è così semplice. Posso dirti che di per sé la pizza non fa ingrassare ma che il suo effetto sul tuo peso dipende da tutta una serie di fattori, come gli ingredienti dell'impasto e il condimento, le porzioni che ci si concede e la frequenza con cui la si consuma.

Oltre all'impasto di acqua e farina, la pizza tradizionalmente è fatta con una base di salsa di pomodoro, formaggio e vari condimenti ma è chiaro che se si eccede in tutti questi elementi, le cose possono cambiare.

L'aumento di peso  si verifica quando l'assunzione di calorie supera il dispendio energetico: questo significa che mangiare una fetta di pizza "normale" alla fine di una giornata fatta di movimento e spostamenti è ben diverso rispetto a mangiarne una più ricca di grassi e sale al termine di 8-10 ore di sedentarietà.

È una questione di porzioni e frequenza, dicevo. Sì, perché se consumata occasionalmente e in porzioni moderate, la pizza può a tutti gli effetti far parte di una dieta equilibrata e non necessariamente comportare un aumento di peso. Se invece se ne fa un consumo frequente e in grandi quantità si può andare incontro a un eccesso calorico e, quindi, all'aumento di peso.

Quanta pizza si può mangiare ogni settimana?

Anche in questo caso vale il discorso fatto prima. È difficile stabilire un numero massimo di pizze che puoi mangiare alla settimana: tutto dipende dal rapporto tra le calorie assunte e il dispendio energetico, dal tipo di pizza che si consuma e anche dalla frequenza. Posso dirti che per una persona che svolge una vita a ritmi normali, non un super atleta insomma, sarebbe bene concedersi una pizza una volta a settimana.

Cosa mangiare il giorno dopo la pizza

Il giorno dopo aver mangiato una pizza, è importante scegliere cibi nutrienti in grado di compensare eventuali eccessi della sera prima. A colazione è bene preferire di stare leggeri, magari con yogurt magro con cereali integrali o frutta mentre a pranzo potresti optare per un piatto di verdure cotte o crude unite a un alimento carico di proteine magre come pesce, pollo o fagioli oppure anche un'insalata mista. La stessa leggerezza è bene mantenerla anche a cena, preferendo quindi piatti come pesce al vapore o al forno e verdure cotte o crude, non troppo condite.

Quando si è a dieta si può mangiare la pizza?

La risposta qui è sì, è possibile mangiare la pizza quando si è a dieta. A patto, però, di farlo in modo consapevole e moderato. Scegliendo quindi di evitare condimenti grassi, non farla diventare un'abitudine giornaliera e controllano sempre le porzioni e le quantità.

Che pizza mangiare se si è a dieta?

La prima regola da seguire per poter mangiare serenamente una pizza quando si è a dieta è quella di scegliere la più leggera. Ricette semplici, che non includano affettati, wurstel, grandi quantità di formaggi (soprattutto se grassi), uova, patatine fritte e chi più ne ha più ne metta, aiutano a mettere la pizza sullo stesso piano di un piatto a base di cereali.

Ti sconsiglio, quindi, di buttarti sulle varianti “bianche”, ricoperte di formaggio. La scelta ideale è una pizza rossa con delle verdure o dei funghi, oppure con poca mozzarella o qualche acciuga.

Evita anche i prodotti industriali. Ricordi? Ne abbiamo già parlato a proposito del pane: quello fresco ha caratteristiche migliori rispetto ai prodotti industriali. Applica la stessa regola alla pizza, magari preparandola con le tue stesse mani: con poco impegno puoi ottenere un prodotto molto più salutare rispetto a certe pizze già pronte che hanno tutte le caratteristiche per essere considerate vero e proprio junk food.

Scegli ingredienti di qualità: come nel caso del pane, gli ingredienti indispensabili per preparare l'impasto della pizza sono pochi: farina, olio, acqua, lievito e un po' di sale. Utilizzando farine poco raffinate e impastandole con olio extravergine di oliva utilizzerai materie prime di qualità che conferiranno alla tua pizza caratteristiche nutrizionali migliori rispetto a una pizza preparata con farina bianca e grassi di seconda scelta.

Scegliendo una farina integrale o semi-integrale potrai per esempio trasformare la pizza in una fonte di fibre. Ci avevi mai pensato? E limitando il sale aggiunto nell'impasto ridurrai l'apporto di sodio (un accorgimento importante, per esempio, per la salute del tuo cuore).

Fortunatamente oggi preparare la pizza in casa non è l'unico modo per garantirti ingredienti di questo tipo. I pizzaioli che propongono impasti “alternativi” sono sempre più numerosi. C'è anche chi assicura l'uso di lievito madre e la lunga lievitazione – altri due accorgimenti che possono rendere la tua pizza più salutare.

Non dimenticare le verdure. Anche se hai scelto, per tenerti il più leggero possibile, di optare per una marinara, non dimenticare di mangiare anche delle verdure. Il vantaggio che otterrai sarà doppio: da un lato, ti garantirai un pasto completo; dall'altro, assumerai delle fibre che ti aiuteranno a farti sentire più sazio (e quindi a non mangiare troppa pizza) e a regolare l'assorbimento dei carboidrati e dei grassi apportati proprio dalla pizza, riducendo quindi l'impatto del suo consumo sui livelli di zuccheri e di lipidi nel sangue.

Ultimo consiglio: non mangiare la pizza di nascosto dal tuo nutrizionista e non inserirla di tua iniziativa nella tua dieta. Piuttosto, manifesta con serenità il tuo desiderio di includerla nel tuo programma dimagrante. In questo modo chi ti segue potrà darti tutti i suggerimenti necessari perché tu possa mangiarla senza compromettere il raggiungimento dei tuoi obiettivi e continuando a garantirti un'alimentazione con tutte le carte in regola per essere considerata alleata della tua salute.

(Articolo scritto da Silvia Solino, biologa nutrizionista, il 27 maggio 2021
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 20 giugno 2024)

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