Sempre più insetti a tavola: ora l’Europa dà il via libera anche ai grilli domestici

L’Acheta domesticus, noto come grillo domestico, ha ricevuto il via libera da parte della Commissione europea ed entrerà dunque nella lista dei “Novel Food”. È il terzo insetto approvato come alimento dopo le tarme della farina e le locuste.
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Kevin Ben Alì Zinati 14 Febbraio 2022
* ultima modifica il 14/02/2022

Fai ancora un po’ di spazio perché ora sulla tua tavola arriveranno anche i grilli domestici. Nel menù del futuro, che però profuma già molto di presente, da oggi potrai gustare anche questa particolare specie di insetto.

Dopo le tarme della farina, che ha fatto da apripista alla “rivoluzione”, e successivamente le locuste, la Commissione europea ha appena dato il via libera anche al commercio di prodotti a base di Acheta domesticus, allungando dunque la lista degli inseriti nella lista dei “novel food” dell’Unione europea.

Si tratta di tutti quegli alimenti mai consumati in modo regolare e normato in Europa prima del 15 maggio 1997, quando è entrato in vigore il primo regolamento sui nuovi prodotti alimentari, e oggi invece approvati.

Potrai dunque provare il grillo domestico, appartenente alla famiglia dei Gryllidae, sia come prodotto intero, congelato o essiccato, oppure sotto forma di polvere, come una sorta di farina da integrare nella preparazione di cibi e piatti.

L’autorizzazione ha trovato l’appoggio dagli Stati membri lo scorso 8 dicembre dopo il parere positivo da parte dell’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.

L’approvazione degli insetti tra i Novel Food rientra appieno nella strategia europea del“Farm to Fork” dal momento che rappresentano una fonte di proteine alternativa e utile ad accelerare la transizione verso un sistema alimentare più sostenibile.

Secondo la FAO, infatti, il tema degli insetti come prodotti alimentari è figlio dell’attuale contesto emergenziale che ci troviamo ad affrontare, caratterizzato dall’aumento del costo delle proteine ​​animali e dell'insicurezza alimentare ma anche della crescita demografica e delle sempre più pesanti pressioni ambientali.

Tra le potenziali soluzioni alternative c’è dunque il consumo di insetti. Che rappresentano davvero una fonte di cibo altamente nutriente e salutare con un alto contenuto di grassi, proteine, vitamine, fibre e minerali.

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