Le tarme della farina arrivano a tavola, per davvero: l’Efsa ci ha raccontato l’approvazione dei primi insetti a tavola

Come snack o sotto forma di farina per creare pasta, biscotti o altri piatti: in queste forme le larve del Tenebrio molitor hanno ricevuto il parere positivo dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare e presto arriveranno anche nel supermercato sotto casa tua.
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Rubrica a cura di Kevin Ben Alì Zinati
27 Maggio 2021

Dall’aria, dove da tempo ormai svolazzava l’ipotesi, ogni giorno più concreta, di una "svolta rivoluzionaria", siamo passati alla tavola. Qui, tra carne e verdure, arriveranno gli insetti. Più precisamente le larve gialle della farina, che gli scienziati conoscono più con il nome di Tenebrio molitor.

Ormai lo sai: ad inizio maggio la Commissione europea e gli Stati Membri hanno dato luce verde e le tarme della farina sono diventati a tutti gli effetti i primi insetti Novel Food. Sono i cibi destinati all’uomo ma etichettati come “nuovi” perché mai consumati “in misura significativa” dai cittadini europei prima del 15 maggio 1997, data di entrata in vigore del primo regolamento sui nuovi alimenti.

Il gioco di parole è troppo facile (e un filo scontato) e forse è ancora presto per parlare di “invasione” dei supermercati, eppure non siamo così lontani. Non manca poi molto prima che anche nel market sotto casa tua, accanto alle barrette energetiche e quelle un po’ più sfiziose, compaiano gli snack a base di insetti Tenebrio molitor.

Vagando sperduto tra le corsie dedicate alla pasta, poi, affina bene l’occhio perché tra un rigatone e uno spaghetto, ben piazzata tra gli ingredienti per l’impasto potresti trovare anche la farina a base di questi insetti: un nuovo protagonista dentro ai tuoi biscotti, alle patatine o altri piatti.

Siccome gli insetti e i prodotti derivati sono considerati dalla legislazione dell'UE come Novel Food, prima di poter ottenere l'autorizzazione all'immissione in commercio in Europa è necessaria una valutazione della loro sicurezza. Che fa capo appunto all'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Così abbiamo approfondito i contorni dell’approvazione di Tenerbio molitor insieme ad Ermolaos Ververis, chimico ed esperto scientifico del Novel Foods Team dell’Efsa.

Se siamo arrivati agli snack e alla farina d’insetti, significa che gli operatori del settore alimentare interessati alla commercializzazione di prodotti derivati o a base di insetti ci sono. Ermolaos Ververis ci ha spiegato che diversi Paesi – tra cui anche l’Italia – hanno presentato domande alla Commissione europea. “Il volume principale delle applicazioni di nuovi alimenti legati agli insetti proviene da aziende europee dei seguenti paesi: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia e Paesi Bassi. Abbiamo anche ricevuto 2 candidature da aziende extra UE, dalla Thailandia e dal Vietnam”.

Dottor Ververis, quali criteri deve rispettare un nuovo alimento per essere approvato come sicuro per l'uomo?

La valutazione della sicurezza dei nuovi alimenti da parte dell'Efsa deve considerare tre aspetti. Prima di tutto se il nuovo alimento in questione è sicuro quanto il cibo di una categoria di alimenti comparabili già immessi sul mercato dell’Unione Europea. Inoltre, bisogna valutare se la composizione del nuovo alimento e le condizioni del suo utilizzo non comportano un rischio di sicurezza per la salute umana nell’Unione. Un nuovo alimento, destinato a sostituirne un altro, non deve differire da tale alimento tanto che il suo consumo normale diventi svantaggioso dal punto di vista nutrizionale per il consumatore.

Dal punto di vista nutrizionale, che tipo di cibo è Tenebrio molitor?

Il nuovo alimento è il verme della farina giallo essiccato termicamente, le larve di Tenbrio molitor, inteso come insetto intero essiccato o sotto forma di polvere. I suoi componenti principali del sono proteine, grassi e fibre (chitina). L'Efsa ha notato che le formulazioni degli insetti possono essere ricche di proteine, sebbene i livelli di proteine reali possano essere sovrastimati quando la chitina, un componente importante dell'esoscheletro degli insetti, è presente nella formulazione. Considerando la composizione di questo Novel Food e le condizioni d'uso proposte, l'Efsa ha concluso che il suo consumo non è svantaggioso dal punto di vista nutrizionale.

Ci sono delle controindicazioni al consumo di questi insetti?

L’Efsa ha concluso che questo Novel Food è sicuro per essere consumato dagli esseri umani negli usi e nei livelli d'uso proposti, quindi intero in forma essiccata o in polvere. Abbiamo inoltre osservato che il suo consumo può indurre sensibilizzazione primaria e reazioni allergiche alle proteine contenute nei vermi della farina gialli e può causare reazioni allergiche in soggetti con allergia ai crostacei e agli acari della polvere. Inoltre, possono finire Novel Food anche gli allergeni del mangime, come per esempio il glutine.

Secondo lei gli insetti possono sostituire i cibi tradizionali oppure rappresentano solo delle alternative?

Questo è qualcosa che dipende dalle scelte dei consumatori. Dalle richieste relative agli insetti che abbiamo ricevuto finora, abbiamo notato un interesse degli operatori del settore alimentare a utilizzare insetti e prodotti derivati ​​come ingredienti in varie categorie di alimenti che comprendono, tra gli altri, pane, biscotti, pasta, pizza, sostituti della carne, zuppe, insalate e yogurt.

Nel prossimo futuro altri insetti entreranno nella nostra dieta?

L'Efsa attualmente sta valutando la sicurezza di altri insetti e prodotti derivati ​​come nuovi alimenti. Ad oggi abbiamo ricevuto 17 richieste di nuovi alimenti per insetti, di cui 11 sono entrate nella valutazione del rischio (tra cui 1 è stata finalizzata). Queste applicazioni includono, oltre al verme della farina gialla, insetti come grilli, larve di coleotteri, cavallette e droni di api mellifere. La valutazione di queste specie di insetti è ancora in corso.

Ma siamo pronti per questo in Europa?

All'Efsa la nostra valutazione si concentra solo sugli aspetti di sicurezza, non indaghiamo sulle scelte e le percezioni alimentari dei consumatori. La letteratura scientifica disponibile mostra comunque che l’accettazione degli insetti come cibo da parte dei consumatori varia tra le popolazioni e che l'atteggiamento dei consumatori può cambiare.

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Giornalista fin dalla prima volta che ho dovuto rispondere alla domanda “Cosa vuoi fare da grande”. Sulla carta, sono pubblicista dal altro…