“Siamo in ritardo, gli eventi terribili in Italia sono colpa del cambiamento climatico”: il discorso di Mattarella ai media

Sergio Mattarella si è detto sorpreso nel constatare le tante discussioni sulla fondatezza dei rischi e sul livello di allarme dinanzi alle evidenti conseguenze del cambiamento climatico che riguarda anche l’Italia.
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Roberto Russo 28 Luglio 2023

In questo periodo l’Italia ha vissuto eventi terribili, legati, palesemente, alle conseguenze del cambiamento climatico. Siamo in ritardo, dobbiamo incrementare l'impegno”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha voluto usare mezzi termini nel suo discorso durante la tradizionale cerimonia del ventaglio, cioè l'incontro annuale con la stampa in occasione della chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva.

A differenza di alcuni rappresentanti del governo, il Capo di Stato ha voluto chiudere qualsiasi porta al negazionismo climatico che diversi partiti di destra stanno sfruttando per ottenere consensi. "Di fronte alle drammatiche immagini di quel che è accaduto al Nord, come al Centro, come nel Meridione, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dell’allarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per la realtà che stiamo sperimentando, appaiono sorprendenti", ha detto.

Secondo Mattarella bisogna percorrere una duplice strada: da un lato è necessario “incrementare l’impegno a salvaguardia dell’ambiente e per combattere le cause del cambiamento climatico”. Si sa che questo è un percorso difficile, lungo, globale e i cui risultati si vedranno a lungo termine. Ma è necessario compierlo. “Dall’altro lato – continua il Presidente – è necessario operare per contenere già oggi gli effetti dirompenti di questi cambiamenti, predisponendo strumenti nuovi e modalità di protezione dei territori, che consentano di prevenire e attenuare gli effetti dei fenomeni che si verificano sempre più di frequente”.

Mattarella ha puntato i fari anche sulla solidarietà e sull'impegno da parte dei giovani (e non solo) che sono intervenuti durante l'alluvione in Romagna.

Infine, il Presidente ha esortato i media a fare la propria parte che, tra le altre cose, comporta anche dire le cose come stanno sul cambiamento climatico. Del resto, aveva iniziato il proprio discorso affermando che “i giornalisti sono questo: testimoni di verità, spesso a prezzi molto alti”.

Và detto che non tutti si attengono esattamente a questi propositi, come abbiamo visto in questi giorni durante alcune trasmissioni televisive dove, poco prima che l'Italia andasse a fuoco o fosse flagellata dalle trombe d'aria, si sosteneva senza presentare alcun dato scientifico che un po' di caldo in estate non fosse poi questa gran notizia.

Il presidente ha anche apprezzato il Ventaglio in sé, realizzato da Giorgia Baroncelli, allieva dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, e non ha fatto mancare le battute: “In questi giorni se ne apprezza di più l’utilità. Certo, è uno strumento forse divenuto obsoleto rispetto ai nuovi mezzi di oggi per difendersi dal caldo, ma il suo significato rimane pieno”.