Il ferro è un minerale essenziale nella dieta ed è un componente cruciale dell'emoglobina. Si parla di sideremia alta quando c’è un eccesso di questa sostanza nel sangue. Quali sono le conseguenze e come si può curare?
La sideremia è il valore che quantifica la riserva di ferro nella parte liquida del tuo sangue, detta siero e fa riferimento al ferro connesso alla transferrina: la sostanza, infatti, non si trova libera all’interno del sangue ma si lega ad altri costituenti come l’emoglobina o un’altra proteina, la ferritina. Quindi si può dire che la sideremia individua il valore del ferro “di trasporto” deputato al trasporto dell’ossigeno ai tessuti e alla formazione dei globuli rossi. Il test della sideremia può rivelare se il ferro è alto o basso in modo abnorme, situazioni che possono nascondere problemi di salute.
I valori normali della sideremia stabiliscono una concentrazione nell’uomo varia tra 53 e 167 mcg per decilitro di sangue, mentre nella donna tra 49 e 151 mcg/dl. I valori sono influenzati dal sesso, dall’età, ma anche situazioni più personali e specifiche, come l’ora del giorno, il flusso mestruale, l’assunzione di alcuni farmaci (come la pillola anticoncezionale) o integratori a base di ferro.
La sideremia alta è una condizione in cui c’è un eccesso di ferro e può essere dovuto a una dieta sbilanciata o un’eccessiva lisi dei globuli rossi (anemie emolitiche), a necrosi cellulare degli organi di deposito del ferro o a una malattia ereditaria, nota come emocromatosi (e caratterizzata da un assorbimento eccessivo di ferro). Tra le altre cause, potrebbero esserci:
Quando i livelli del ferro sono alti, potresti avvertire sintomi non facilmente riconducibili a questo problema. Tra i più frequenti, puoi accusare:
La cura della sideremia alta parte dalla causa. Ovviamente, prima di tutto va rivista la dieta, possibilmente a base di fibra, con tanta frutta e verdura, evitando di consumare cibi ricchi di questo minerale. E il medico potrebbe prescrivere un farmaco per facilitare la rimozione di ferro in eccesso. In caso di anemia sideroblastica, può essere importante anche la somministrazione di vitamina B6, che consentirà all'organismo di produrre globuli rossi di dimensioni normali.
La sideremia alta può essere molto rischiosa. Un eccesso di ferro può essere dannoso per il sistema gastrointestinale. Non a caso i sintomi della tossicità di questo minerale comprendono nausea, vomito, diarrea e mal di stomaco. Nel tempo, il ferro può accumularsi negli organi e causare danni mortali al fegato o al cervello.
Si verificano anche effetti cellulari tossici. La fosforilazione ossidativa e la funzione mitocondriale possono essere ostacolate da grandi quantità di ferro, portando alla morte delle cellule. Tra i rischi, c’è anche il cancro, soprattutto al colon. Un altro problema può essere il sovraccarico di ferro.
Fonte | Telethon