
Tra fine estate e inizio autunno sono diverse le occasioni per immergersi nella natura: è tempo di vendemmia, di raccolta di mele e di castagne, ma anche di funghi. A seconda del periodo si trovano poi varietà diverse di funghi: a ottobre è tempo dei cimballi riconoscibili per la loro carne bianca e compatta, mentre a novembre è tempo di finferli e chiodini e a dicembre di pioppini.
Tutto dipende dalla più o meno fortunata raccolta, da quello che vuoi portare in tavole e dal tuo gusto personale. Una volta raccolti i funghi però, bisogna anche sapere come conservarli. Ecco alcune dritte.
Se i funghi sono freschi dovresti conservarli per circa una settimana, non di più. Conservali interi e non lavati in un sacchetto di carta, come, per esempio, quello utilizzato per il pane. Il sacchetto deve essere chiuso e conservato nella parte bassa del frigorifero. Attenzione! Parte bassa, non cassetto delle verdure: qui, infatti, c’è troppa umidità e i funghi potrebbero assorbire acqua e deteriorarsi.
Per congelare i funghi devi prima pulirli, ma non sotto l’acqua corrente del rubinetto come faresti per frutta e verdura. No, i funghi devono essere puliti con un panno umido, rimuovendo le impurità ed eventuali residui di terra e radici. A questo punto si procede con la cottura per poi congelarli. I funghi non si congelano crudi perché rischiano di perdere il loro sapore e le loro proprietà.
Se vuoi conservare i funghi sott’olio devono essere funghi piccoli e freschissimi. Dopo averli puliti molto bene, asciugali e lasciali qualche ora su un canovaccio da cucina pulito e asciutto perché perdano ogni traccia di acqua. Poi prendi una casseruola, riempila con 300 ml di aceto e un litro di acqua, aggiungi uno spicchio di aglio e fai bollire. Quindi buttaci dentro i funghi e cuoci per circa 10 minuti. Poi scola i funghi e lasciali su un canovaccio pulito. Metti quindi i funghi ancora caldi in barattoli di vetro lavati e sterilizzati, aggiungi foglie di lauro, sale, uno spicchio d’aglio e ricopri il tutto con abbondante olio extravergine di oliva caldo a una temperatura superiore ai 60°C. Infine, chiudi i barattoli con dei coperchi nuovi e lasciali raffreddare capovolti e coperti da un telo. Quando i barattoli si saranno raffreddati, riponili in un luogo buio e fresco. Dopo 3 mesi, potranno finalmente essere consumati.
Se hai raccolto una generosa quantità di funghi porcini o champignons, puoi decidere di conservarli sott’aceto. Dopo averli quindi puliti bene da residui di terra e radici, lavali in acqua fredda o passali con uno straccio bagnato.
Fai scottare i funghi, per circa 4 minuti, in una salamoia preparata con mezzo litro di vino, succo di limone e un cucchiaino di sale grosso (ipotizzando che tu abbia a disposizione un chilo di funghi). Scola i funghi e falli asciugare su un canovaccio da cucina per qualche ora.
Successivamente i funghi vanno riposti nei barattoli di vetro lavati e sterilizzati, aromatizzando con granelli di pepe, foglie di alloro e qualche pezzetto di cannella.
Fai bollire l'aceto (750 grammi per ogni chilo di funghi), aggiungi un po’ di sale e versalo ancora tiepido sui funghi, ricoprendoli a filo. Chiudi i barattoli ermeticamente e conserva i funghi sott'aceto in luogo fresco e buio.