Tessuti vegan, quali sono considerati tali? Come vestirsi rispettando ambiente e animali

Seta, lana, cuoio e pelle sono off limits per chi segue i concetti vegani non solo nell’alimentazione, ma anche nella quotidianità. Con quali tessuti ci si può vestire senza sfruttare gli animali?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Sara Polotti 29 Ottobre 2023

Il termine "vegan" non riguarda solo l'alimentazione che prevede di nutrirsi senza ricorrere a derivati animali (e quindi latticini, miele, uova…). Si riferisce anche all'industria tessile.

Sempre più persone preferiscono infatti acquistare o recuperare prodotti realizzati senza l'utilizzo di materiali di origine animale. Questa tendenza è alimentata da una crescente consapevolezza etica e ambientale, insieme all'aumento del numero di individui che seguono uno stile di vita vegano, non solo a tavola ma per quanto concerne le scelte quotidiane.

Ma quali sono dunque i tessuti considerati vegani e quali materiali rientrano in questa categoria?

Ricorda, però: anche se questi tessuti sono considerati vegan, la sostenibilità dipende dalla produzione e dai processi utilizzati. La scelta di materiali provenienti da fonti sostenibili e prodotti in modo responsabile contribuirà a ridurre l'impatto ambientale complessivo: il buonsenso è sempre apprezzabile in questi casi.

I tessuti "no"

Prima di addentrarci nell'elenco dei tessuti considerati vegani (e tendenzialmente più sostenibili) è utile chiarire quali al contrario siano considerati non vegan. I principali sono questi:

  • Cuoio
  • Pelle
  • Pelliccia
  • Eco-pelliccia
  • Seta
  • Cachemire
  • Angora
  • Alpaca
  • Lana
  • Piumini

Il cotone bio

Il cotone biologico è una scelta popolare tra le persone vegane non solo perché coltivato senza l'uso di pesticidi e insetticidi chimici, ma perché spesso viene prodotto anche in modo sostenibile. È un materiale naturale, traspirante, solitamente anallergico e considerato amico dell'ambiente.

Il lino

Il lino è un tessuto naturale e vegetale ottenuto dalle fibre del lino. È noto per la sua leggerezza, traspirabilità e resistenza. È una scelta vegana ideale per l'abbigliamento estivo, perché è davvero fresco e leggero.

La canapa

Ricorda molto il lino, ma la consistenza è leggermente diversa: la canapa è una pianta versatile che può essere utilizzata per produrre tessuti resistenti.

Richiede meno acqua e mano pesticidi rispetto al cotone convenzionale e i tessuti ricavati da essa sono noti per la loro durata nel tempo.

Il poliestere riciclato

Anche se il poliestere è un materiale sintetico e derivante dal petrolio, quello riciclato è considerato una scelta di base sostenibile. È realizzato partendo da bottiglie di plastica riciclate e riduce dunque il consumo di risorse naturali.

La viscosa

La viscosa è una fibra artificiale realizzata da cellulosa di legno o bambù.

Anche se la produzione di questa fibra può variare in termini di sostenibilità, ci sono opzioni eco-friendly disponibili: basta assicurarsi che abbiano una certificazione di produzione ecosostenibile.

Il Lyocell

Il Tencel, conosciuto anche come Lyocell, è un tessuto realizzato a partire dalla cellulosa di legno. È un materiale vegan amico dell'ambiente, poiché la produzione avviene in modo sostenibile utilizzando meno acqua rispetto a molti altri tessuti.