Turismo lento: perché dovresti rinunciare ad aereo e auto, almeno per una volta

Più veloci sono e più ti entusiasmano. Sì perché aereo e auto ti permettono di raggiungere destinazioni lontane nel più breve tempo possibile. Il mondo diventa sempre più piccolo, ma anche più inquinato. Pensa che volare significa emettere il triplo dell’anidride carbonica rispetto al viaggiare su rotaie. Ma ci sono anche altre ragioni per le quali dovresti scegliere un modo di muoverti più lento.
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Rubrica a cura di Giulia Dallagiovanna
18 Luglio 2019

Negli anni '60 l'automobile privata e le prime gite fuori porta. L'Autostrada del Sole collegava tutta l'Italia e partire con la propria macchina, fare una sosta all'autogrill e arrivare a destinazione nel giro di poche ore sembrava una vera rivoluzione. Poi, a partire dagli anni '80, i viaggi in aereo per raggiungere ogni località del Pianeta sono diventati accessibili praticamente a tutti. Il mondo è diventato sempre più piccolo e l'entusiasmo per le nuove mete da scoprire ha portato a un fiorire di weekend all'estero e delle compagnie low cost. Ma in tutto questo vortice di novità, c'è una cosa che ti è sfuggita: l'inquinamento continuava a crescere e i ritmi di vita diventavano via via sempre meno ecosostenibili.

E così, si arriva ai giorni nostri dove per raggiungere l'America non si parla più di giorni, ma di ore. Una decina per la precisione. Immaginiamo quindi che tu e il tuo partner vogliate concedervi qualche giorno a New York e prendiate un aereo dall'aeroporto di Milano Malpensa. Dal punto di vista economico, vi sarà costato circa 700 euro a testa, ma grazie a qualche offerta riuscirete probabilmente a spendere molto meno. Dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica, invece, il prezzo è di 689.7 chilogrammi, che scendono al massimo a 263.1 se decidete che preferite fermarvi a Londra. E per arrivare a Madrid? O per spingersi fino a Tokyo? Lo puoi scoprire facilmente grazie al calcolatore di Icao, l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile delle Nazioni Unite.

L'aero è responsabile del 12% di tutte le emissioni inquinanti, l'automobile del 74%

Il trasporto aereo è responsabile del 12% di tutte le emissioni inquinanti: anidride carbonica, ossido di zolfo, monossido di carbonio, particolato. Nello stesso insieme, le auto rappresentano invece il 74%. Questo però non significa che i primi rappresentino una minor minaccia per l'ambiente rispetto alle seconde. Semplicemente, tu, i tuoi amici, il tuo vicino di casa e ogni persona che conosci possederete quasi sicuramente una macchina e la utilizzerete abitualmente. Lo stesso discorso non può essere fatto per gli aerei.

Veniamo ora ai treni. Se per ogni chilometro compiuto un aereo produce in media 140 grammi di CO2 e un'auto 118, viaggiare sulle rotaie ne emette solo 40 grammi. Quasi tre volte in meno rispetto alla macchina. Fosse anche solo per il fatto che un'utilitaria può ospitare al massimo 5 persone, mentre sulla ferrovia si può arrivare anche a 900 per viaggio.

All'ultimo piano della piramide rimangono poi la bicicletta e i piedi. E non serve spiegarti come mai siano i mezzi più ecologici. Ed ecco anche come mai siano proprio loro i "veicoli" più scelti da chi pratica il turismo lento. Certo, sono ben più lenti e certe destinazioni proprio non le possono raggiungere, ma è, di fatto, una scelta di rispetto verso l'ambiente da parte di chi parte per una vacanza. Se infatti non puoi evitare di bruciare carburante per i viaggi di lavoro, per quanto riguarda le ferie la situazione è tutta nelle tue mani.

E non lo devi fare solo per il Pianeta, ma anche per te. La vacanza inizia con la partenza e se scegli di raggiungere una località in treno per poi esplorarla a piedi o su due ruote non potrai non goderti ogni istante, apprezzare ogni particolare e vivere il viaggio fino in fondo. E l'ultimo vantaggio riguarda proprio la scelta della destinazione. Con mezzi di trasporto lenti non potrai certo optare per una città al di là dell'oceano. Tornerai quindi a scoprire la tua zona, che paradossalmente è spesso la parte di mondo che si conosce di meno. Cerca tutto ciò che è lontano rispetto agli itinerari tipici del turismo di massa e vai a scovare quei luoghi che raccontano una storia più autentica e, il più delle volte, ancora viva.

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Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…