La Via delle Dee: da Bologna a Firenze, un cammino che celebra le donne

Un percorso rivolto a tutte le donne che viaggiano e soprattutto a quelle che amano farlo da sole, rivendicando la propria libertà e la voglia di combattere la paura. Si parte l’8 marzo, nella Giornata internazionale dedicata proprio alla donna.
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Rubrica a cura di Giulia Dallagiovanna
7 Marzo 2020

Una donna che viaggia da sola. Ma ci pensi? E non si parla solo di un weekend in una città d'arte, ma anche di mete lontane, dove magari persino tu avresti paura ad andare. Oppure di un lungo percorso a piedi, per un turismo più lento ed ecosostenibile. Se ti stai meravigliando, devi sapere che è proprio questo che significa emancipazione: sentirsi libere di partire, senza avere paura. Ed è proprio quello che vuole celebrare la Via delle Dee, il primo cammino tutto al femminile.

La prima tappa prende il via l'8 marzo, esattamente in occasione della Giornata internazionale della donna. A seguire, sono previste altre quattro partenze, di cui l'ultima sarà il 6 ottobre. Se sei una donna e vuoi partecipare, devi sapere che si tratta di un percorso di circa 130 chilometri, da Bologna a Firenze. Durerà sei giorni e ad accompagnare il gruppo (sì, in questo caso non sarai da sola) ci saranno le guide ambientali escursionistiche della Cooperativa Madreselva.

Il cammino è lungo 130 chilometri e saranno percorsi in 6 giorni

Potrebbe essere una buona occasione non solo per gustarti con calma e tranquillità i paesaggi splendidi e il contatto con la natura, ma anche per ritrovare quella solidarietà e quell'armonia tra donne e ragazze che ogni tanto ci dimentichiamo di coltivare. Un legame molto potente, come dimostrano tutte le occasioni in cui l'unione ha permesso di superare ostacoli che sembrano irraggiungibili.

L’idea di dare vita ad un’esperienza profondamente femminile mi è venuta anche a seguito della recente malattia che ha travolto la mia vita, un tumore alla lingua che mi ha costretta a sottopormi ad una lunga operazione e a mesi di riabilitazione – racconta Silvia Salmeri, fondatrice di Destinazione Umana, che organizza l'evento –  Questa dura esperienza mi ha insegnato quanto sia importante ritrovare il tempo per noi stesse, per amarci e fare ciò che ci fa stare bene. Non aspettiamo che siano gli ostacoli o i momenti difficili a farci capire che forse è troppo tardi.”

Credit photos: Ufficio stampa Destinazione Umana. Le foto si riferiscono all'edizione dello scorso anno. 

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Sono Laureata in Lingue e letterature straniere e ho frequentato la Scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Mi occupo principalmente altro…